Pe: immigrazione, stati Ue sostengano Italia

La risoluzione comune firmata da Ppe, S&D, Ecr, Alde e Verdi europei invita l’Ue a rafforzare il suo impegno nel sostenere la stabilità della Libia e la transizione verso la democrazia. Gli eurodeputati hanno inoltre condannato l’uso crescente della violenza, in particolare nei confronti dei civili, e richiesto il cessate il fuoco tra le fazioni in lotta.

Inoltre, il testo della risoluzione esprime la “profonda preoccupazione” di Strasburgo “per l’arrivo sulle coste italiane e maltesi di un numero inaudito di richiedenti asilo e migranti regolari”. Emergenza da affrontare attraverso il supporto di tutti gli stati membri. Il Pe invita infatti a “sostenere efficacemente l’Italia nel suo lodevole impegno volto a far fronte ai flussi migratori in vertiginosa ascesa”.

Ucraina, Isis

Nell’ultima giornata di plenaria, il focus è anche su altri casi di violazione dei diritti umani nel mondo, con attenzione particolare alla situazione in Ucraina e ai massacri perpetrati dall’Isis.

Nella risoluzione approvata a Strasburgo che ha per tema l’Ucraina, il Parlamento europeo accoglie con favore i segnali di speranza per la pace e l’accordo di associazione fra Bruxelles e Kiev appena ratificato, ma si dice preoccupato dalle reali intenzioni della Russia nella “guerra ibrida” non dichiarata contro il paese. E esorta l’Ue a tenere testa alla Russia e a intensificare il sostegno agli agricoltori europei colpiti dal divieto di commercio.

Nonostante le pressioni esercitate da Mosca, si legge ancora nel testo della risoluzione, l’accordo di libero scambio Ue-Ucraina, ratificato martedì in contemporanea dal Parlamento europeo e da quello ucraino, “non può essere e non sarà modificato”. Al contempo, il Pe sostiene le recenti misure restrittive adottate dall’Ue contro la Russia, deplorando le “contro-sanzioni” russe come “ingiustificate”.

Nel testo sull’Isis, il Parlamento europeo condanna duramente gli omocidi dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff e dell’operatore umanitario David Haines. La risoluzione richiede inoltre di utilizzare tutti i mezzi possibili per aiutare le autorità nazionali e locali irachene a combattere lo Stato islamico, compresa un’adeguata assistenza militare. Infine, Strasburgo esorta inoltre la comunità internazionale a tagliare le risorse dell’Isis, auspicando una soluzione politica del conflitto siriano.

Marta Bonucci | Istituzioni

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