E dicono che sia il nuovo che avanza: Acqua, il governo riapre la strada alla privatizzazione

Corchiano – Interviene Bengasi Battisti critico con l’introduzione dello “sblocca Italia”

da tusciaweb

Il consigliere provinciale Bengasi Battisti

Corchiano – Riceviamo e pubblichiamo – Con lo “sblocca Italia”, il governo inserisce una norma che tende alla privatizzazione dell’acqua.

L’ennesimo, ingiusto e grave attacco a quell’esito referendario che con il consenso di 27 milioni di italiani scrisse indelebilmente“acqua bene comune e fuori dal mercato”.

Al capo III art.7 del decreto “sblocca Italia”, occultato dietro la mitigazione del dissesto idrogeologico, si arriva a imporre un unico gestore in ciascun ambito territoriale individuando come polo aggregativo le aziende e le multiutilities già esistenti e molte già quotate in borsa.

E’ il primo passo verso la privatizzazione con un vero ricatto nei riguardi delle comunità locali che da anni reclamano una gestione dell’acqua partecipata, diretta e pubblica.

Se l’acqua è un diritto la sua garanzia di equa e solidale distribuzione, è fondamento di civiltà e stato etico.

Un governo diventa, inevitabilmente, ostile alle comunità e ai cittadini quando sottrae diritti approvando norme che massimizzano i profitti sull’acqua.

Il ceto politico approva l’ennesimo tentativo di privatizzazione in contrasto con la diffusa volontà di cittadine e cittadini che costruiscono, attraverso leggi di iniziativa popolare, modelli di gestione pubblica e partecipata dell’acqua.

Come sempre, attraverso la mobilitazione e la denuncia, contrasteremo l’ennesimo e ingiusto tentativo, affinché uno storico risultato referendario non sia solo un carro su cui salire ma un impegno da onorare.

Bengasi Battisti
Sindaco di Corchiano (Coordinamento nazionale enti locali per l’acqua pubblica)

19 settembre, 2014 – 17.59

 

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