Psicologia: la danza del ventre, un incentivo per l’autostima

Psicologia: la danza del ventre, un incentivo per l’autostima

Una ricerca della Flinders University di Adelaide, in Australia, rivaluta di molto la danza del ventre. Nata in Oriente come gesto di seduzione e giunta in Occidente tramite film e leggende, da qualche anno in qua la danza del ventre è diventata una vera disciplina sportiva. Vuoi per il grande riavvicinamento della cultura araba, sempre più presente sul nostro territorio, vuoi per la novità dell’ultimora, sempre più donne si dedicano a questa “ginnastica” particolare.

La danza del ventre, infatti, non soltanto mantiene il corpo in forma, eliminando l’odiosa pancetta e -si dice- regalando nuova elasticità e sensibilità anche all’apparato sessuale della donna ma ha un’ottima influenza sulla parte emotiva, sulla psiche. Se già chi danza vede aumentare di molto la fiducia in se stesso e l’apprezzamento del proprio corpo, chi fa la danza del ventre raddoppia questi effetti benefici acquistando una consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità molto più profonda.

Gli australiani lo hanno verificato analizzando 112 danzatrici del ventre e confrontandole con 101 donne che sconoscevano tale danza. Le donne hanno risposto tutte a questionari-intervista sulla consapevolezza del corpo, sull’autostima, sulle impressioni ricavate dal giudizio degli altri e questo ha rivelato che effettivamente le danzatrici del ventre erano più soddisfatte di sé, più sicure e meno inclini alla depressione e all’ansia. Inoltre, paradossalmente, le danzatrici si consideravano in maniera concreta, non come oggetti sessuali ma come esseri intelligenti e poco favorevoli a “darsi via” per nulla. Al contrario, le donne che non danzavano confondevano spesso la sensualità con la leggerezza.

Pubblicato il settembre 11th, 2014 da  da benessereguidone.it

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