Fratellanza, uguaglianza, libertà. Fratellanza, senza sorellanza, eppure si parla di uguaglianza nella diseguaglianza ed esiste la non libertà nella libertà. Viviamo in una società, e parlo di società perché non siamo mica una comunità, ove gli interessi dei singoli elitari, pochi e fottutissimi ricchissimi, dominano il mondo comune. Otto ore di lavoro, arricchisci il tuo padrone, anzi, pardon, non sia mai padrone, mica esistono differenze sociali e di classe, questi sono concetti vecchi,da rottamare, il tuo capo, o forse meglio datore di lavoro, nel senso che ti offre il lavoro, otto ore giornaliere che possono diventare anche dieci e senza poter fiatare. Devi andare a fare la pipì? Puoi fartela anche addosso, i pannoloni sono sempre a disposizione, ma a tue spese. Devi fare una pausa pranzo? Ma il bello non è il più il grasso, il bello è lo stuzzicadenti, puoi anche non mangiare. Devi esercitare qualsiasi minimo diritto conquistato anche con il sangue? Puoi anche sudare sangue ma i diritti non sono per te e quello che è stato è stato. Ed allora fatichi e fatichi, arrivi a casa, e cosa vuoi condividere con il tuo compagno o la tua compagna o la tua solitudine? Il sonno e la stanchezza e qualche incubo. I sogni? Ma non sei mica più un bambino e poi i bambini devono imparare sin da piccoli a diventare adulti, a faticare. Se poi ti trovi nella condizione di essere senza lavoro, ma magari indebitato fino al collo anzi fino all’ultimo capello perché non potevi fare a meno di comprarti il macchinone da 50 mila euro, penserai a come impiccarti o rapinare qualcosa o come fare per non fare e per fare. Siamo tutti fratelli mica sorelle. Anche se le donne sono in percentuale anagrafica superiore al genere maschile, vengono trattate come le ultime nei peggiori dei casi, come le prime da sbattere in qualche vetrina per dimostrare al mondo intero che la prostituzione dell’uguaglianza esiste, nel migliore dei casi.
Ma non sarai una donna qualunque. Dovrai sempre appartenere alla solita cerchia, alla solita casta, al solito triangolo del potere. Potere. Entità tanto astratta nella sua consistenza quanto concreta nella sua essenza. E vogliamoci tutti bene. Beh proprio tutti no. Sei lesbica,gay,trans? Preparate l’esorcismo, l’innaturale avanza. Arrivano sventurati da Paesi massacrati da guerre scatenate dai democratici occidentali? Trattati come merce scaduta da gettare in qualche bidone marcio dell’immondizia. Mica si possono tollerare queste invasioni, e poi hanno malattie,virus e rischiano di contaminare la nostra civiltà, eh già. Alieni, sono alieni,anzi gli alieni forse verranno rispettati perché temuti, il timore di dio. Però se esistono gli Alieni come potrebbe esistere dio? Quel dio che in sei giorni ha creato solo questo bellissimo mondo ed il settimo giorno si è dedicato ai cazzissimi suoi? Beh anche dio ha diritto al riposo, anzi, a pensarci bene, solo dio ha diritto al riposo. Dunque no, i migranti non sono alieni, e neanche uomini o donne, ma sono solo pezzenti,invasori,barbari. E poi ed ancora poi, dedichiamo tanto tempo a proclamare e celebrare eventi, miti, tragedie e drammi, perché qualcosa pur dovevano insegnare ed alla fine comprenderai che ben ti hanno insegnato come il mondo, quel mondo in cui tu vivi, ove ti fanno sentire impotente, ove ti fanno percepire la sensazione che non conti un fico secco e marcio, ricicla sempre le stesse strategie per mantenere sempre fermo lo scettro del potere. Alla faccia dell’innovazione e della rottamazione. La modernità inganna, appunto. Dalle sciabole,ai mitra, dai cannoni alle bombe atomiche alle armi chimiche e chissà quali armi distruttive esistono di cui non conosciamo l’esistenza. Fino a quando ci saranno eserciti ci saranno guerre. Altrimenti a cosa servono gli eserciti? A fare le guerre. E le guerre? Per dominare il mondo.
fonte:xcolpevolex