L’AICS presenta esposto alla Procura della Repubblica per il taglio del bosco -Le Cacchiare-

INDIOS AMAZZONIA

ELENCO DOCUMENTI:
1-Lettera al Sindaco del Comune di Ronciglione e al Corpo Forestale dello Stato del 22/07/2014.
2-Lettera alle associazioni ambientaliste e ai cittadini del 24/07/2014.
3-Lettera al Presidente Regione Lazio, giunta regionale, Consiglieri regionali del 26/07/2014
4-ESPOSTO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VITERBO del 31 luglio 2014

5-Lettera al Presidente Regione Lazio, Assessore Ambiente Regione Lazio, Assessore agricoltura e foreste Regione Lazio, Presidente Provincia di Viterbo, Assessore Agricoltura e foreste Provincia Viterbo, Assessore Ambiente Provincia di Viterbo, Autorità del Bacino del Tevere, Sindaco di Capranica, Sindaco di Ronciglione,  Procuratore della Repubblica Viterbo del 06/08/2014
6-Fotografie del taglio del bosco “Le Cacchiare

 

1-LETTERA AL SINDACO DEL COMUNE DI RONCIGLIONE E AL COPRO FORESTALE DELLO STATO del 22.07.2014

Al Sindaco del Comune di Ronciglione
Corpo Forestale dello Stato-Caprarola
Raccomandata a/r
Oggetto: Richiesta documentazione e acceso agli atti

Il sottoscritto Raimondo Chiricozzi, in qualità di presidente del Comitato provinciale AICS, ai sensi della legge 241/90 (trasparenti informazioni),  e della legge 39/97 (diritto di accesso ai dati ambientali, per tutti i cittadini), essendo venuto a conoscenza della effettuazione di un taglio boschivo in località “le cacchiare”, esclusivamente nell’interesse della collettività, chiede quanto segue:

1-      Copia della richiesta effettuata in proposito da parte del proprietario del terreno o della ditta che effettua il taglio;
2-      Copia di eventuale autorizzazione, se dovuta, da parte dell’amministrazione comunale;
3-      Di essere informato se l’area in questione sia soggetta a vincoli di varia natura, compreso quello idrogeologico;
4-      Che venga effettuato l’accertamento immediato se il taglio che è stato fatto e che si sta facendo sia stato fatto in base alle leggi che lo regolano ed in particolare la L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 (Norme in materia di gestione delle risorse forestali) e Regolamento regionale 18 aprile 2005, n. 7 (Regolamento di attuazione dell’articolo 36 della legge regionale 28 ottobre 2002, n. 39 (Norme in materia di gestione delle risorse forestali).
5-      Presa di visione, accesso agli atti, copia degli atti riguardanti il procedimento.

Le  richieste di cui sopra sono motivate esclusivamente nell’interesse della collettività, che troppo spesso assiste impotente di fronte a veri e propri scempi che vengono effettuati a danno dell’ambiente, che si ritiene debba essere maggiormente tutelato e preservato per le generazioni future.

Si allegano alcune fotografie

Raimondo Chiricozzi Presidente Comitato provinciale AICS Ronciglione, 22 luglio 2014

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO
Tel 3683065221 tel 3894440387 www.cafevirtuel.it email: viterbo@aics.it
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione

 

 

 

 

2- LETTERA ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E AI CITTADINI del 24/07/2014

Cari amici,
a seguito di ripetute segnalazioni ricevute anche da altre associazione ambientaliste, come comitato provinciale AICS, consapevoli che la gravità di quanto si stava producendo necessitasse di una risposta immediata, abbiamo ritenuto opportuno prendere l’iniziativa di informare le autorità competenti su quello che a nostro parere potrebbe rivelarsi un abuso. Lettera e foto allegate

Tale iniziativa è stata presa esclusivamente per possibilmente fermare, se illegittimo, il taglio di un bosco. Desideriamo, però, mettere a conoscenza tutte le associazioni ambientaliste e i cittadini, che se vorranno  potranno partecipare fin dall’inizio alle iniziative.

Pertanto proponiamo un incontro per il giorno 31 luglio 2014.

Invieremo a breve ora e luogo della riunione.
Raimondo Chiricozzi 24.07.2014
ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO Tel 0761652027 – 3683065221 – 3894440387 www.cafevirtuel.it Email: viterbo@aics.it Via Resistenza, 3c – 01037 Ronciglione VT

 

 

 

 

3-LETTERA AL PRESIDENTE REGIONE LAZIO, GIUNTA REGIONALE, CONSIGLIERI REGIONALI del 26/07/2014

Al   Presidente Regione Lazio, Giunta regionale, Consiglieri regionali

Egregi onorevoli,
a seguito di ripetute segnalazioni ricevute anche da altre associazione ambientaliste, come comitato provinciale AICS, consapevoli che la gravità di quanto si stava producendo necessitasse di una risposta immediata, abbiamo ritenuto opportuno prendere l’iniziativa di informare le autorità competenti su quello che a nostro parere potrebbe rivelarsi un abuso. Lettera e foto allegate

Tale iniziativa è stata presa esclusivamente per possibilmente fermare, se illegittimo, il taglio di un bosco. Desideriamo, pertanto, con la presente mettere a conoscenza tutti i consiglieri regionali di quanto sta accadendo e chiedere un vostro intervento.
Raimondo Chiricozzi 26.07.2014
ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO Tel 0761652027 – 3683065221 – 3894440387 www.cafevirtuel.it Email: viterbo@aics.it  Via Resistenza, 3c – 01037 Ronciglione VT

 

 

 

 

4-ESPOSTO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VITERBO DEL 31 LUGLIO 2014

Oggetto: Esposto relativo al taglio di un bosco ceduo di castagno

Al Procuratore della Repubblica VITERBO

Sig. Procuratore della Repubblica,
Il sottoscritto Raimondo Chiricozzi, nato a Ronciglione il 24 settembre 1942,  residente in Ronciglione via Angelo Orlandi n. 5 , a titolo personale ed in qualità di Presidente del Comitato provinciale AICS di Viterbo, espone alla sua attenzione la seguente vicenda.

Sollecitato da più persone, mi sono portato al Comune di Ronciglione, il giorno 21 luglio 2014, per chiedere chiarimenti rispetto il taglio di un bosco in Ronciglione località Cacchiare. Parlando con il funzionario signor Mocavini Agostino e successivamente con il dirigente del settore,  mi è stata data risposta che al Comune era stata presentata dichiarazione di inizio lavori per il cantiere, per taglio di derado, di detto bosco. Ho detto ai signori di cui sopra che forse non si stesse trattando di derado, bensì di taglio completo del bosco ceduo di castagno.

Il pomeriggio sono andato a vedere il bosco ed ho scattato numerose fotografie ( ne allego alcune all. 1 -2- 3-4-5) e non mi sembra proprio che si tratti di taglio di derado.

Il giorno 22 luglio 2014 ho protocollato in Comune la richiesta di accesso agli atti e di copia dei documenti relativi  ed ho inviato una email e successivamente una raccomandata a/r  al Corpo forestale dello Stato con sede in Caprarola ( all 6).

Il giorno 23 luglio 2014 le persone che mi hanno informato della vicenda hanno fatto nuovamente visita al cantiere e hanno trovato che le macchine per il taglio precedentemente lasciate sul posto non erano più presenti,  salvo una per l’accatastamento e il carico del legname e che i lavori erano momentaneamente cessati.

Successivamente in altri giorni visitato il cantiere mi è stato riferito che anche quella macchina e il legname non erano più presenti.

Il giorno 29 luglio 2014 sono stato  ricevuto dal dirigente del settore del  Comune di Ronciglione ed ho rinnovato a voce la richiesta di  copia dei documenti e accesso agli atti. Il dirigente e lo stesso signor Mocavini, incontrato in precedenza, mi hanno riferito che la risposta poteva anche non essere data per scritto,poiché il taglio da me denunciato non era lo stesso taglio richiesto al Comune e che il taglio da me denunciato sarebbe dovuto essere stato autorizzato dalla provincia o dalla Regione Lazio.

Quindi mi consigliavano, se volevo avere notizie sul taglio di quel bosco, di rivolgermi a questi Enti.

Ho chiesto comunque al Dirigente di del Comune di Ronciglione di fornirmi la risposta per scritto in base alle leggi 241/90 .

Ho fatto tutta questa premessa perché sia inquadrata meglio la vicenda e valutato se siano ravvisabili ipotesi di reato rispetto la regolarità o meno del taglio del bosco in questione.

Non sottolineo l’importanza dei boschi per la salvaguardia dell’ambiente e soprattutto per il rinnovo delle falde idriche, così poco tutelate dall’ agricoltura chimica che le avvelena.

Mi rivolgo quindi a lei signor Procuratore perché se vorrà potrà  avviare una indagine sulla regolarità del taglio da me esposto .

Chiedo di essere informato se la sua decisione sarà di apertura di una indagine e avvisato nell’eventualità della  sua archiviazione.

Ringrazio della cortese attenzione. Con osservanza.                                                                       Raimondo Chiricozzi
31 luglio 2014

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO
tel  0761652027 viterbo@aics.it 01037 Ronciglione VT

 

 

 

5-LETTERA AL PRESIDENTE REGIONE LAZIO, ASSESSORE AMBIENTE REGIONE LAZIO,ASSESSORE AGRICOLTURA E FORESTE REGIONE LAZIO, PRESIDENTE PROVINCIA VITERBO, ASSESSORE AGRICOLTURA E FORESTE PROVINCIA VITERBO, ASSESSORE AMBIENTE PROVINCIA DI VITERBO, AUTORITA’ DEL BACINO DEL TEVERE, SINDACO DI CAPRANICA, SINDACO DI RONCIGLIONE, PROCURATORE DELLE REPUBBLICA del 06/08/2014

Al Presidente Regione Lazio, Assessore Ambiente Regione Lazio, Assessore agricoltura e foreste Regione Lazio, Presidente Provincia di Viterbo, Assessore Agricoltura e foreste Provincia Viterbo, Assessore Ambiente Provincia di Viterbo, Autorità del Bacino del Tevere, Sindaco di Capranica, Sindaco di Ronciglione, Procuratore della Repubblica Viterbo

Oggetto: richiesta acceso agli atti e copia documenti

Egregi,
si  fa seguito alle precedenti lettere inviate al presidente agli assessori e consiglieri della Regione Lazio, alla luce della risposta inviataci dal Comune di Ronciglione, che si allega, per richiedere chiarimenti rispetto il taglio del bosco in località “Le cacchiare” in Ronciglione.
In particolare si richiede copia di eventuale autorizzazione al taglio che, come si evince dalle fotografie allegate, non sembra si tratti di taglio per derado, ma come propende il Comune di Ronciglione, forse di operazione di taglio per la conversione di ceduo castanile in castagneto da frutto” .
Pertanto avendo dichiarato il Comune di Ronciglione di non essere competente al rilascio di autorizzazioni per tali operazioni di taglio, il sottoscritto Raimondo Chiricozzi, in qualità di Presidente del Comitato provinciale AICS, ai sensi della legge 241/90 e della legge 39/97, esclusivamente nell’interesse della collettività, chiede all’ente competente, quanto segue:

1-      Copia della richiesta effettuata in proposito da parte del proprietario del terreno o della ditta che ha effettuato il taglio;
2-      Copia di eventuale autorizzazione rilasciata da parte delle amministrazioni competenti;
3-      Di  essere informato se l’area in questione sia soggetta a vincoli di varia natura, compreso quello idrogeologico e se la legge permetteva il rilascio di autorizzazioni al taglio di riconversione in castagneto da frutto per la superficie tagliata che sembra sia di 4 ettari;
4-      Che venga accertato se il taglio effettuato sia stato fatto in base alle leggi che lo regolano ed in particolare la legge della Regione Lazio n. 39 del 28 ottobre 2002e del Regolamento regionale 18 aprile 2005 n.7;
5-      Presa visione, accesso agli atti e copia degli  atti riguardanti il procedimento.

Facciamo altresì presente che il taglio in questione, è avvenuto a monte di un complesso boschivo. La buona tecnica di sistemazione montana non può prevedere il taglio del bosco a monte, perché provocherebbe danni incalcolabili a valle. Il taglio per riconversione a castagneto da frutto ci risulta inoltre, sia stato negato in passato, proprio nel bosco in questione, al fine di evitare smottamenti di terreno dovuti alla perdita dell’humus che il bosco conserva. Il taglio in questione che ad occhio nudo sembra sia di 4 ettari e che crediamo eccessivo potrebbe creare il precedente per il taglio di tutto il complesso boschivo. Ciò a parere degli scriventi porterebbe a gravissimi conseguenze per l’assetto idrogeologico di tutto il bacino del Tevere.

Inoltre essendo la riconversione in castagneto da frutto in questo momento poco conveniente, per le malattie del castagno, a pensar male, più che di taglio per riconversione in castagneto da frutto, forse il taglio di questo bosco è avvenuto per riconvertire il bosco ceduo in una prima fase in castagneto da frutto e quindi in noccioleto. Ciò potrebbe causare anche per la lavorazione con prodotti chimici che avviene nei noccioleti il dissesto idrogeologico e l’inquinamento delle falde acquifere.

Allegati:
1-Lettera richiesta accesso agli atti al Comune di Ronciglione del 22.07.2014;
2-copia n.20 fotografie;
3-risposta Comune di Ronciglione del 31.07.2014;
06 agosto 2014 Raimondo Chiricozzi

AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO Tel 0761652027 – 3683065221 email: viterbo@aics.it Via Resistenza,3 – 01037 Ronciglione VT

 

 

6- FOTOGRAFIE DEL TAGLIO DEL BOSCO LE CACCHIARE

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