Soppressione fermata Orte finisce in commissione

L’interrogazione era stata presentata dall’onorevole Alessandra Terrosi
31/07/2014 – 16:32

VITERBO – Questa mattina in commissione Trasporti si è svolta l’interrogazione presentata lo scorso 26 giugno a prima firma onorevole Terrosi, sottoscritta dall’onorevole Mazzoli e da molti altri colleghi.

Nell’interrogazione, dopo una breve descrizione dell’accaduto, viene interrogato il Governo in particolare sulle reali intenzioni di Trenitalia di sopprimere la succitata coppia di treni e le intenzioni del Governo stesso in merito alla salvaguardia della categoria dei pendolari, anche aprendo un tavolo di confronto al quale partecipino Rete ferrovie dello Stato, Trenitalia, Regioni e Enti locali, al fine di ridiscutere la gestione e la programmazione del trasporto pubblico locale.

In risposta, il Governo per il tramite del sottosegretario Del Basso De Caro, segnala che relativamente al primo quesito, ‘detta soppressione, operativa dallo scorso 21 luglio, è stata disposta in via sperimentale’ mentre per quanto concerne il secondo quesito ‘Ferrovie dello Stato informa che sono in corso contatti tra la Regione Lazio e la Regione Umbria per una verifica congiunta della situazione’.

‘Nella replica mi sono detta soddisfatta della risposta anche per l’impegno espressamente assunto dal Governo affinché il Ministero dei Trasporti valuti un miglior coordinamento tra le programmazioni di percorrenza regionali e quelle di percorrenza nazionale’, dice l’onorevole Terrosi.

‘Nonostante sia noto che, ai sensi della normativa vigente (D. Lgs. 422/1997), la programmazione dei servizi regionali rientri nelle competenze delle singole Regioni, ho voluto rimarcare la necessità che il Governo si faccia carico delle innumerevoli problematiche che affliggono il trasporto ferroviario di media percorrenza, che serve principalmente una utenza costituita da lavoratori e studenti’.

Continua Terrosi: ‘Servono soluzioni condivise, che garantiscano una programmazione in grado di dare risposte di lungo periodo. Nei territori ricadenti nelle regioni Lazio, Umbria e anche Toscana, molti centri importanti non sono serviti dall’Alta velocità per i quali, pertanto, il trasporto ferroviario attraverso treni interregionali veloci e intercity di media percorrenza lungo le tratte Roma Firenze e Roma Perugia – sicuro, certo e garantito – costituisce la discriminante fondamentale da cui dipende la vitalità culturale, imprenditoriale e turistica di quegli stessi territori e la qualità della vita di coloro che li abitano’.

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