Lettera aperta al Sindaco del Comune di Ronciglione, dalla Sezione PSI Ronciglione

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Lettera aperta al Sindaco del Comune di Ronciglione,

Egregio Sindaco,
desideriamo esprimere pubblicamente il malcontento del PSI di Ronciglione rispetto le modalità di costruzione della politica amministrativa al Comune di Ronciglione, alla quale al PSI non è stato dato modo di contribuire fattivamente.

Questo nonostante i socialisti del PSI di Ronciglione abbiano contribuito in maniera determinante alla costruzione della maggioranza in Comune, sia nella costruzione del programma amministrativo con proposte varie, volte al superamento dei problemi gravissimi, che il paese sta ancora vivendo, che alle elezioni stesse.

Infatti i socialisti non partecipano da tempo alle riunioni di maggioranza, nonostante che le proposte avanzate siano esclusivamente a favore della crescita culturale e sociale del paese.

I socialisti sono stati chiamati a partecipare soltanto a due riunioni avvenute dopo molto tempo dalle elezioni amministrative. Una di queste per discutere l’eventuale apertura di un centro commerciale, che non ha visto fortunatamente l’unanimità dei consensi e che avrebbe,  così come da lei proposto, inferto un colpo mortale ai piccoli commercianti del paese, già provati dalla crisi economica che attanaglia tutti commercianti e consumatori.

In quelle occasioni abbiamo richiesto con fermezza di discutere dei problemi emergenti del paese a partire da quello che riteniamo più importante quale: l’impegno per il risanamento del lago di Vico soggetto ad inquinamento da parte della monocultura della nocciola, l’impegno per la bonifica del Centro chimico nucleare o Centro Nucleare batteriologico e Chimico del lago di Vico, la distribuzione di acqua veramente potabile, l’impegno per il potenziamento dell’Ospedale S.Anna,l’impegno per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte e per il riequilibrio del territorio del basso viterbese e un maggiore rapporto con il Porto crocieristico di Civitavecchia, il sostegno ad iniziative di valorizzazione del turismo,  nella ricerca dello sviluppo dell’economia del paese.

Purtroppo la chiusura nei confronti dei socialisti è avvenuta da tempo e la responsabilità ricade esclusivamente sulla sua persona, che non ha mai ricercato il coinvolgimento dei responsabili della sezione, né ha mai voluto prendere seriamente in considerazione le loro proposte.

Nonostante ciò, abbiamo atteso il cambiamento auspicato fin da prima delle elezioni. Abbiamo pazientato sperando in un suo ravvedimento e in una sua apertura mentale ad una visione ampia della programmazione politica.

Le iniziative contrarie alle nostre posizioni sono continuate, quali quelle sull’acqua  (la  resistenza in giudizio contro i cittadini richiedenti  la riduzione del 50% del canone acqua, perché avvelenata da arsenico e microcistine cancerogene;  la scelta di continuare a prendere acqua dal lago, nonostante gli studi scientifici dimostrino l’inquinamento chimico), la sottovalutazione della gravità della situazione igienico sanitaria
( provata dagli studi epidemiologici sulle cause di tumore e di mortalità nel paese ), l’assenza di risposte alle richieste di trasparenza e tanto ancora, che per brevità non posiamo citare.

L’ultimo atto che noi socialisti non possiamo accettare e che chiediamo alla maggioranza e ai consiglieri comunali tutti di maggioranza e minoranza ( se ancora ci sono) di rivedere la decisione presa nell’ultimo consiglio comunale.  Esprimiamo netta contrarietà su questa decisione che favorisce la costruzione di un ambulatorio medico. Consideriamo, al di là degli aspetti urbanistici da verificare se effettuati nel rispetto delle leggi urbanistiche, tale  atto gravissimo perché assesta un duro colpo alla sanità pubblica e all’ex Ospedale S.Anna di Ronciglione.

Verrebbe facile dire: prima è stata sconquassata la sanità pubblica e ora si favorisce la sanità privata che scende nel settore non certamente per beneficenza, ma per trarre profitti.

La sanità privata sarà a favore dei meno abbienti  e della collettività ?
Non pensa signor Sindaco che ciò potrebbe significare la chiusura definitiva dell’Ospedale S.Anna, anche dei suoi ambulatori?  Manderemo a casa il personale infermieristico, che verrà assunto, se asservito ai potenti di turno, nella nuova struttura?  Auspica anche lei questo tipo di occupazione?

Noi auspichiamo ancora il potenziamento dell’Ospedale S. Anna e dei suoi ambulatori. Noi auspichiamo il miglioramento della sanità pubblica, perché diventi più funzionale alle esigenze dei cittadini. Per questa  ci batteremo fino in fondo.

Raimondo Chiricozzi

29 luglio 2014

SEZIONE DI RONCIGLIONE

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