Uso sconsiderato dei fitofarmaci

Viterbo – Esposto di Danila Annesi nei confronti dei sindaci di Vallerano, Carbognano, Canepina e Caprarola

da tusciaweb
Viterbo
 – Da troppo tempo nei comuni della nostra provincia, dove sono presenti castagneti, si assiste impotenti all’utilizzo sconsiderato di farmaci fitosanitari per la lotta al cinipide del castagno, anche in zone prossimali alle abitazioni, senza il minimo rispetto per la salute dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente.

Per questo motivo Danila Annesi, personalmente e in qualità di responsabile provinciale di Lega Italia, assistita dallo studio legale dell’avvocato Gianni Ceccarelli, ha presentato un esposto istanza, anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 328 del codice penale, presso gli uffici comunali di Vallerano, Canepina, Caprarola, Carbognano, nei confronti dei rispettivi sindaci; esposto esteso anche alla Asl di Viterbo e inviato, per conoscenza, al Corpo Forestale dello Stato.

Presa in considerazione tutta la normativa sia nazionale che europea in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari e considerati gli specifici doveri dei sindaci nei confronti della tutela della salute dei cittadini e della salubrità del territorio da loro controllato, nonché a svolgere attività di vigilanza e repressive, Annesi chiede alle suddette amministrazioni di adottare ogni provvedimento amministrativo idoneo a far cessare l’utilizzo indiscriminato dei fitofarmaci e a predisporre i dovuti controlli per tutelare la salute dei cittadini.

Tutto ciò anche alla luce della Determinazione n. AO5597 del 05-07-2013 del direttore regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca del Lazio, dalla quale si evince “il divieto, nell’appezzamento ad ogno titolo detenuto, ove è stato rilasciato il Torymus sinensis, per un periodo di tempo di almeno 2 anni a decorrere dalla data del rilascio, e per un raggio di almeno 1Km dal punto del rilascio (salvo che il confine con terreno di altro titolare non si frapponga prima), di trattamento con presidi fitosanitari, del pascolo con animali,del taglio o della bruciatura di intere piante di castagno o di loro parti sane (spollonatura,ceduazione), nonché di spostamento di materiale vegetale infestato dal cinipide”.

Pertanto, allo stato attuale, l’utilizzo dei prodotti fitosanitari è da ritenersi vietato.

Danila Annesi si riserva di presentare denunce o querele all’autorità giudiziaria competente, al fine di far accertare l’eventuale responsabilità penale sia di coloro che violano i divieti esistenti, sia di coloro che, pur ricoprendo cariche pubbliche, omettono atti loro imposti dal dettato normativo.

Danila Annesi
Responsabile Provinciale di Lega Italia

12 luglio, 2014
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