Viterbo: Lazio, (Ugl): “Richiamo Ue su acqua potabile rende necessario sviluppo di progetto concreto”

“L’ennesimo richiamo della Ue rende palese la necessità di realizzare un concreto sistema di tutela ambientale per il nostro Paese e soprattutto per la regione Lazio”.

da occhioviterbese

Lo dichiarano i responsabili dell’Ugl Lazio, Ornella Petillo e Roberto Vacca, commentando la decisione della Commissione europea di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per violazione delle normative europee sull’acqua potabile.

“La regione Lazio – spiegano i sindacalisti – risulta essere la più esposta per la contaminazione dell’acqua da arsenico e fluoro nelle acque potabili e di certo questo non è un primato che ci conforta considerando, oltre a tutto, che l’Italia ha già usufruito del numero massimo di deroghe, 3 per 3 anni, consentito dalla normativa Ue ma continua a violare la direttiva non rispettando i valori limite per arsenico e fluoro particolarmente in numerose zone di approvvigionamento di acqua nel Lazio”.

Per i sindacalisti “l’ennesimo ‘richiamo all’ordine’ della Ue ci preoccupa non poco e non siamo più disposti a tollerare l’assenza di una soluzione efficace per una questione che periodicamente torna ad affacciarsi. Le chiacchiere non sono più tollerabili – concludono -, servono subito fatti”.

10-07-2014 03:07

 

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