Una pensilina che trasforma l’umidità in acqua da bere

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21 Giugno 2014

Non è più fantascienza: ricavare acqua dall’umidità dell’atmosfera è finalmente possibile. La macchina dell’acqua, presentata questa mattina (21 giugno) presso il dimostratore tecnologico dell’aeroporto di Capannori, è una pensilina che produce acqua potabile utilizzando l’energia solare.
All’evento hanno partecipato il sindaco di Capannori Luca Menesini, l’assessore alla cooperazione internazionale e al bilancio del Comune di Lucca Enrico Cecchetti, il consulente Fao Toufic El Asmar, il professore del Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Firenze Ugo Bardi, il presidente di Zefiro Ricerca & Innovazione srl Eugenio Baronti, il direttore operativo dell’aeroporto Giorgio Giorgi e l’amministratore delegato di Sinapsi Michele Tosti.

“Non dovete immaginarvi questa pensilina a Capannori, Comune che ha realizzato la via dell’acqua per promuovere le sue tante fonti d’acqua di grande qualità, ma pensatela nelle tantissime regioni, città e paesi dove l’acqua scarseggia o, se non è di cattiva qualità, è inquinata”, ha detto il sindaco Luca Menesini, introducendo ai presenti la macchina dell’acqua.
Acqua dal sole è un progetto di Toufic El Asmar, agronomo e consulente Fao e Ugo Bardi, professore dell’Università di Firenze mentre, la macchina vera e propria, è stata progettata da Arkistudio, cofinanziata dalla Regione Toscana e costruita da Sinapsi Srl e da Sinerlab Srl.
Come spiega Michele Tosti, amministratore delegato di Sinapsi: “L’idea innovativa è quella di utilizzare l’energia rinnovabile per produrre acqua pura in abbondanza partendo dalla pioggia e dall’umidità dell’aria. La macchina che arriva a produrre centinaia di litri d’acqua come stand alone, cioè senza necessità di collegamento, e circa 2000 litri il giorno se utilizzata come depuratore, ha dei costi di gestione minimi, meno di 1000 euro annui”.
La pensilina integra più tecnologie: c’è un dispositivo di deumidificazione e condensazione dell’umidità atmosferica per produrre acqua, c’è un sistema semplice di raccolta di acqua piovana per integrare ed aumentare la produzione, un dispositivo di potabilizzazione (filtri ad osmosi inversa) e mineralizzazione dell’acqua ottenuta (aggiunta di sali minerali) e infine un impianto fotovoltaico e batterie per la generazione e l’immagazzinamento dell’energia utile. “I pannelli fotovoltaici sono diventati talmente poco costosi che possono essere utilizzati per scopi che fino a qualche anno fa erano considerati impensabili e questo è proprio uno di questi casi”, spiega Ugo Bardi, professore dell’Università di Firenze che ha ideato il progetto. La macchina dell’acqua è stata presentata all’aeroporto di Capannori perché Zefiro Ricerca & Innovazione, sociètà promossa e partecipata dall’aeroporto stesso, promuove e gestisce progetti di ricerca e innovazione ma non solo in ambito aerospaziale e dell’aeronautica leggera, ma anche di soluzioni tecnologiche innovative nel campo delle energie rinnovabili. Come spiega Eugenio Baronti, presidente di Zefiro Ricerca & Innovazione: “Zefiro e Aeroporto di Capannori hanno voluto istallare nei giardini dell’Aeroporto, la Pensilina che produce acqua dal sole per dimostrare le sue potenzialità e per promuoverla mettendola a disposizione di quanti vorranno sperimentarla”.

 

Francesca Martini

da luccaindiretta.it

 

 

Ultima modifica il Sabato, 21 Giugno 2014 19:32

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