Un NanoChip che rende potabile l’acqua del mare

L’accesso all’acqua potabile è un problema che affligge quasi un miliardo di persone, milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate al consumo di acqua non potabile. Mentre le fonti di acqua dolce del mondo stanno diminuendo costantemente, rimangono abbondanti le fonti di acqua salata. Una startup americana, la Okeanos Technologies ha deciso di investire nella commercializzazione e realizzazione di un chip che sarebbe in grado di rendere potabile l’acqua salata.

Chip

La ricerca iniziale su questo tipo di tecnologia è nata da una collaborazione tra l’Università del Texas e l’Università di Marburg che si trova in germania. Il frutto di questa collaborazione è stata la creazione di un chip che crea un piccolo campo elettrico che è in grado di separare il sale dall’acqua di mare.

Ogni chip è in grado di desalizzare un microlitro alla volta cioè 0,000001 L (un milionesimo di litro). Questa quantità a prima vista sembra molto poca, ma la tecnologia è per sua natura modulare, ciò significa che se si utilizzano centinaia o migliaia di circuiti integrati insieme possono convertire una grande quantità di acqua.

Ogni chip presenta un microcanale con due rami. Un elettrodo crea una “zona” che neutralizza gli ioni cloruro, l’acqua resa così potabile scorre nella parte inferiore sulla sinistra dei due canali come mostrato in questo video.

Non è necessario nessun pre-trattamento dell’acqua, eventuali batteri o virus sono rimossi durante l’operazione di microfiltraggio svolta dal chip, l’importante è che non siano presente sedimenti.

 

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