Il Paese ha bisogno di una forte politica dei trasporti

In una settimana tre convegni molto importanti a La Spezia sui porti, ad Ancona di nuovo sui porti, a Parma sull’autotrasporto.

Refrain comune: “Il Paese ha bisogno di una forte politica dei trasporti”.

GIACHINO (F.I.) UN GOVERNO DIVISO E SENZA UNA LINEA STRATEGICA INDEBOLISCE I TRASPORTI E LA LOGISTICA ITALIANA CHE INVECE POTREBBERO DARCI UNA FORTE SPINTA ALLA RIPRESA ECONOMICA E OCCUPAZIONALE.

Forza Italia segue con grande attenzione le iniziative delle Associazioni dei trasporti e di logistica sul territorio perché da sempre convinta che trasporti e logistica possono essere per il nostro Paese non solo un elemento di competitività del sistema ma possono rappresentare un motore importante per la crescita economica e occupazionale.

Il problema è che negli ultimi tre Governi, tutti non eletti dal popolo italiano, la attenzione e la disponibilità per i trasporti e la logistica non sono state adeguate.

Risorse tagliate all’autotrasporto che pure garantisce quasi il 90% della nostra economia, accantonato il Piano nazionale della logistica approvato a stragrande maggioranza dalla Consulta dei trasporti e della logistica, cancellata dalla spending review di Monti la Consulta dei trasporti e della logistica l’organismo più importante per il settore che vedeva la presenza dei Ministeri e di tutte le Associazioni dei trasportatori, dei porti, aeroporti e della logistica istituita nel 2003 dal Governo Berlusconi.

Al settore serve la ripresa immediata del tavolo tra la Committenza e Autotrasportatori, un tavolo che affronti le tematiche aperte nell’interesse del Paese che è quello di avere trasporti e logistica più efficienti e competitivi a partire dai porti.

La logistica rappresenta la terza filiera per il nostro Paese e occupa quasi 1 milione di persone, mentre la efficiente e competitiva logistica tedesca occupa oltre 2,5 milioni di persone.

La logistica italiana, a causa dalla carenza di infrastrutture, dalla minore competitività dei nostri porti e aeroporti costa al nostro sistema produttivo quasi il 20% in più rispetto alla Germania e al Paese una minore crescita economica.

Basti un dato il sistema aeroportuale italiano contribuisce al nostro PIL con 1,5 punti, in Germania 2,9, in Francia 4.

Le forti critiche che il Capogruppo PD in Senato, Marco Filippi, ha espresso nei confronti del Ministro Lupi al bel Angopi di Ancona portano alla paralisi sulla riforma dei porti e degli interporti.

La Consulta dei trasporti di Forza Italia, conclude Giachino, insieme ai gruppi parlamentari di Forza Italia presenterà entro la fine del mese un pacchetto di proposte per rilanciare un settore che le modalità sbagliate con cui è stato condotto (Prodi) l’allargamento dell’ Unione Europea, insieme alla crisi economica mondiale, ha messo in grave crisi.

Mino Giachino

Responsabile nazionale trasporti Forza Italia.

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