Il volume parla della tecnica del foto tempismo

Soriano nel Cimino– L’associazione culturale Il castello di Soriano nel Cimino, continua a promuovere il Fototempismo con le opere del fotografo Enzo Trifolelli e il suo libro “e poi…”.

Questa volta è Fiuggi la sede della prima esposizione itinerante denominata “e poi…” come il libro che l’accompagna nel tour che si inaugurerà il 14 giugno 2014 alle ore 17,30, presso lo spazio espositivo “Officina della Memoria e dell’Immagine” a Fiuggi e si concluderà il 29 giugno.

L’ideatore e curatore dello spazio espositivo Giovanni Stella, opera una scelta di qualità e di varietà nell’attuale e complesso panorama artistico. In questo progetto voluto dal Comune di Fiuggi con il Sindaco Fabrizio Martini, l’impegno di Giovanni Stella è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura Dott. Alessandro Terrinoni e dalla Soc. Acqua & Terme Fiuggi con l’Ammisistratore unico Ing. Alessandro Pannone. Le numerose adesioni da parte del pubblico, nelle precedenti manifestazioni, conferma la validità delle scelte fino ad ora fatte.

In questa mostra, Trifolelli espone 19 immagini nel formato di cm 150 x 100 che rappresentano solo una parte dei generi fotografici che si possono riprendere con il concetto del “Fototempismo”.

Questo concetto va oltre a quello sperimentato da Anton Giulio Bragaglia nel 1910, teso a visualizzare il movimento in accordo con la corrente futurista, per diventare con Trifolelli, una visione tridimensionale che esula la normale ripresa fotografica, soffocata oramai da tutte quelle convenzioni accademiche che ci trasciniamo fin dai tempi della scoperta della “Camera Obscura” e della prospettiva Rinascimentale, di cui la macchina fotografica è automaticamente un’ ottima interprete.

Invece di congelare quello che si vede in un istante fotografico, il Fototempismo rivela quello che non si vede, quello che gli occhi non potranno mai vedere e che solo l’osservazione dell’inconscio tecnologico nella foto, dopo lo scatto, rivela come il soggetto sia stato sottoposto ad uno spostamento nello spazio e ad una smaterializzazione, per poi di nuovo materializzarsi in altro tempo e spazio, di cui le strisce luminose sono testimonianza dell’energia sprigionata dallo spostamento stesso.

In una raccolta a latere della mostra, è possibile fruire di altre opere di Enzo Trifolelli che tracciano il lungo percorso di ricerca effettuato dall’autore nel campo fotografico.

In questo mondo di immagini di consumismo, monotono e ridondante, questa mostra dedicata al Fototempismo, è una novità assoluta che coinvolgerà tutto il pubblico e fotografi in un nuovo viaggio fuori dal tempo e ai confini dell’arte.