Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia chiede incontro con il Ministro della Salute

Alla Ministra della Salute

e per opportuna conoscenza:

al Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica

al Presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati

al Presidente della Regione Lazio

al Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio

alla Consulta regionale per la salute mentale del Lazio

al Direttore generale della Asl di Viterbo

al Direttore amministrativo della Asl di Viterbo

al Direttore sanitario della Asl di Viterbo

al Direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl di Viterbo

alla Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo

 

 

Oggetto: richiesta di incontro al fine di portarLa a conoscenza di alcuni elementi salienti della grave situazione dell’assistenza psichiatrica nella provincia di Viterbo ed al fine di illustrarLe alcune proposte di intervento per sostenere e potenziare il servizio pubblico e garantire il diritto all’assistenza.

 

Gentile Ministra,

l'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” (in sigla: Afesopsit) opera da oltre venti anni nel territorio provinciale di Viterbo.

Le scriviamo perché particolarmente negli ultimi anni ed ancor più negli ultimi mesi la situazione dell’assistenza nel campo della salute mentale e le criticità nei servizi pubblici si sono aggravate, anche per effetto delle politiche di taglio della spesa pubblica che hanno pesantemente colpito un’area dell’intervento pubblico – l’assistenza a chi soffre – che dovrebbe invece essere considerevolmente potenziata per garantire solidarietà e diritti a chi ne ha più bisogno.

Nel corso degli anni abbiamo più volte interloquito oltre che con i servizi pubblici (con i quali abbiamo un consolidato rapporto di collaborazione), con i Comuni, con la Asl, con la Regione, sollecitando tutti i soggetti istituzionali variamente competenti al massimo impegno possibile al fine di dare risposte adeguate ai bisogni della popolazione. A tal fine oltre a svolgere una intensa attività ed a realizzare e partecipare a varie iniziative abbiamo promosso molti incontri ed abbiamo più volte presentato alle istituzioni dettagliate descrizioni della situazione viterbese e formulato proposte utili al fine di difendere e promuovere il diritto all’assistenza, aiutare le persone e le famiglie in difficoltà, sostenere i servizi pubblici.

Rinviando per un’analisi dettagliata ai documenti che abbiamo prodotto e messo a disposizione delle istituzioni in questi ultimi anni (così come a quelli elaborati dalla Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo, di cui facciamo parte), documenti che vorremmo sinteticamente illustrarLe nel corso dell’incontro, segnaliamo qui in particolare con viva preoccupazione:

– la carenza di personale nei servizi pubblici di salute mentale: personale assolutamente indispensabile per garantirne l’efficace operatività;

 

 

 

– con specifico riferimento alla pediatria la mancanza nell’Alto Lazio di quanto previsto nel documento regionale relativo alla “Emergenza psichiatrica in età evolutiva” al fine di garantire una adeguata assistenza specifica;

– l’esigenza di un adeguato indispensabile impegno a tutela dei diritti umani delle persone sottoposte a trattamenti sanitari (ed in particolare l’esigenza di evitare le contenzioni ed ogni forma di lesione della dignità personale);

– l’assoluta necessità di un maggior impegno nella prevenzione come anche nella formazione.

 

Per altre specifiche criticità e proposte rinviamo ai vari documenti prodotti dalla nostra associazione e dalla Consulta citata, documenti che saremo lieti di metterLe a disposizione.

Sollecitiamo quindi un adeguato impegno istituzionale a sostegno dei servizi pubblici ed interventi specifici per affrontare tempestivamente le principali criticità.

Ritenendo necessario sollecitare l’attenzione del Ministero della Salute, e conseguentemente un impegno istituzionale al massimo livello per gli interventi assolutamente necessari, con questa lettera Le chiediamo di poterLa incontrare per metterLe a disposizione informazioni, documentazione e proposte, e per sollecitare un Suo intervento nelle forme previste dalle vigenti disposizioni normative.

Ci sarebbe assai grato che questo incontro potesse svolgersi entro il corrente mese di maggio in considerazione del fatto che approssimandosi l’estate e con essa la stagione delle ferie anche del personale dei servizi, vorremmo evitare che accadesse che servizi pubblici che sono già in sofferenza per carenza di personale si possano trovare nel prossimo periodo con organici a tal punto insufficienti da comprometterne l’attività. La sofferenza umana e il disagio psichico richiedono che i servizi pubblici preposti all’assistenza funzionino pienamente in tutte le stagioni ed a tal fine occorre predisporre per tempo i provvedimenti adeguati per evitare vuoti che avrebbero conseguenze dolorose e fin drammatiche per gli utenti.

Confidando che questa richiesta di incontro possa essere accolta, e restando in attesa di un cortese e tempestivo cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti.

 

 

Vito Ferrante, presidente dell’Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia)

 

Viterbo, 17/05/2014

 

Mittente :

Afesopsit  (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia)

per info cell. 3332056497

afesopsit@libero.it

 

Con preghiera di dare spazio alla nostra richiesta data la gravità della situazione (blocco del turnover, mancata sostituzione del personale in maternità, emergenza estiva con la chiusura del Csm di Vetralla, come accaduto già lo scorso anno, etc).

Grazie da parte di tutte quelle persone che hanno bisogno della vostra voce per farsi ascoltare.

Un saluto.

 

Presidente, Vito Ferrante

 

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