Tarquinia: I vincitori della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli e il commento di Carlo Lotti

I vincitori della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli

Premio per la critica italiana a Enzo Golino; premio per la storia della letteratura e della filologia a Fausta Garavini; premio per l’opera prima di critica a Raffaello Palumbo Mosca; premio per la poesia a Milo De Angelis; premio per l’editoria di qualità a Quodlibet

Enzo Golino è il vincitore della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli per la critica italiana. Gli altri prestigiosi riconoscimenti sono a Fausta Garavini, per la storia della letteratura e della filologia; a Raffaele Palumbo Mosca, per l’opera prima di critica; a Milo De Angelis, per la poesia; a Quodlibet, per l’editoria di qualità. La cerimonia di premiazione, aperta al pubblico, si svolgerà domenica 1° giugno, alle ore 18, nella suggestiva chiesa di Santa Maria in Castello. A condurla sarà il bravo e brillante giornalista e conduttore televisivo della RAI Franco Di Mare. Presieduto daMassimo Onofri, e con una giuria formata da Raffaele Manica e Filippo La Porta, il Premio Tarquinia Cardarelli ha acquisito sempre più autorevolezza sul piano nazionale e internazionale ed è l’unico in Italia a unire le varie facce della critica.

Il Premio Tarquinia Cardarelli è organizzato dal Comune di Tarquinia con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, della Camera di Commercio Viterbo, di Unindustria, della Cassa Edile Viterbo e di Porti di Roma e del Lazio.

I vincitori della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli

I vincitori della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli

I vincitori della XII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli

da occhioviterbese

IL COMMENTO DI CARLO LOTTI

Pittore Astrattista presso Ronciglione

Mi è sembrata una edizione in tono minore, anzi, basso, e, questo, non per una scarsa levatura degli autori, dei quali non conosco le opere premiate, ma conosco la critica su di loro, grigia e consuetudinariamente scontata, una critica condotta (inconsapevolmente?) con la stessa “coloritura del senso comune”. E, da questo potrei risalire, immaginificamente, alle opere: ma, lidea del basso-tono deriva dal tangibile e fortemente avvertibile contesto (organizzativo?), non lo so. Una sola raggiata di realtà attuale è venuta da un giovane Assessore del Comune di Tarquinia, per nella letterario, ma, molto pregnante con la cultura letteraria; quando ha detto dei problemi del sistema idrico di tutto il viterbese che è ricco di ARSENICO cancerogeno. L’espressione dell’Assessore ci riporta a Elena Croce, donna di immensa cultura letteraria e filosofica, che nel 1985 denunciò alla Presidenza della Repubblica Italiana il gravissimo fatto, ma, nulla fu fatto, ed ora tutto procede al rilento. La letteratura di dice dell’uomo interiore con i movimenti regolati dalla sua anima e sicuramente le sue intenzioni sono accompagnate dalle sue migliori intenzioni, ma, ciò che rende uno scrittore più perfetto di altri, è sempre, essere portatore di e anticipatore di progressioni ontologiche future: altro che critiche!! Allora ripartiamo da Croce dalla sua figlia Elena, che non vedeva all’orizzonte della cultura italiana che l’assoluta desolazione, il deserto: nulla. Allora, dicevo, cerchiamo di onorare il suo amore per le nostre popolazioni affinchè possano tornare a detergersi il viso con acqua pura. Amen Amen Amen.
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