RAPITE E RIDOTTE IN SCHIAVITU’. IN NIGERIA, IN ITALIA

Nessun essere umano puo’ restare inerte dinanzi all’orrore delle giovani donne rapite in Nigeria e ridotte in schiavitu’ da un gruppo terrorista.

E nessun essere umano puo’ restare inerte dinanzi all’orrore delle giovani donne portate in Italia da vari paesi del mondo e qui ridotte in schiavitu’ dai poteri criminali.

Cosi’ come chiediamo un impegno adeguato per liberare le studentesse rapite in Nigeria, chiediamo altresi’ un impegno adeguato per liberare le giovani donne ridotte in schiavitu’ in Italia.

Cessi ogni complicita’ con la violenza terrorista, mafiosa, criminale, schiavista, maschilista. In Nigeria, in Italia, ovunque.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

 

Viterbo, 6 maggio 2014

 

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web:http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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