Italia migrante, se ne parla al Paolo Savi

Viterbo CRONACA MIGRATORIA

Il prossimo incontro il 13 maggio al Liceo Ginnasio Buratti    

 

L’assessore ai Servizi Sociali, Fabrizio Fersini: “Inizio di un percorso culturale rivolto ai giovani per favorire l’integrazione sociale e contrastare la xenofobia”.

“Promuovere un percorso di arricchimento culturale incentrato sui fenomeni migratori che hanno interessato il nostro Paese dalla fine dell’Ottocento.

 Questo il punto di partenza per riflettere sui processi che hanno portato il fenomeno dell’emigrazione a giocare un ruolo centrale nella storia contemporanea italiana”.

Ad affermarlo è l’assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Fersini che, con chiarezza d’intenti, ha voluto richiamare alcuni obiettivi socio-educativi del progetto “Italia Migrante”, promosso da Roma Capitale in stretta sinergia con ANCI, il Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati del Ministero degli Interni “SPRAR ,  e l’analogo servizio operante da alcuni anni a Viterbo.

“Le azioni progettuali – continua l’assessore – prevedono un bel momento formativo di “peer education – prevenzione/educazione tra pari”, che farà incontrare alcuni studenti romani e viterbesi presso due istituti scolastici della città, particolarmente impegnati su questa tematica”.

A essere coinvolti nell’iniziativa sono l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “P. Savi” che ospiterà il primo appuntamento domani 15 aprile e il Liceo Ginnasio “M. Buratti” che ospiterà il secondo il prossimo 13 maggio.

“Queste due giornate di studio – ha aggiunto l’assessore Fersini – vogliono essere solo un punto di partenza, l’inizio di un percorso culturale e formativo rivolto alle nuove generazioni, un programma messo a punto per parlare con i nostri figli di integrazione sociale e solidarietà ma anche per studiare, insieme a loro, azioni concrete per prevenire e contrastare il fenomeno della xenofobia.

Durante gli incontri – ha concluso Fersini – attraverso la partecipazione attiva di alcuni giovani che fanno parte dei nostri interventi di protezione, illustreremo nel dettaglio il sistema nazionale di accoglienza per i rifugiati, che ci vede operare, in stretta sinergia con ARCI Solidarietà di Viterbo, nei confronti delle persone accolte nella nostra città”.

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