PENSARE LA PACE, IL DIALOGO E I DIRITTI UMANI CON ANDRE’ CHOURAQUI

Si e’ svolto giovedi’ 10 aprile 2014 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” un incontro di riflessione su “Pensare la pace, il dialogo e i diritti umani con Andre’ Chouraqui”.
File:André Chouraqui par Claude Truong-Ngoc 1979.jpg
Nel corso dell’incontro sono stati letti e commentati alcuni testi di Andre’ Chouraqui ed alcune pagine della sua straordinaria traduzione francese delle Scritture delle tre religioni del libro.
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Nathan Andre’ Chouraqui (1917-2007), intellettuale di profondissima cultura, prese parte alla Resistenza, emigrato in Israele fu consigliere personale di Ben Gurion e vicesindaco di Gerusalemme, autore di una giustamente celebrata traduzione in francese della Bibbia in 26 volumi, traduttore e commentatore del Corano, ha dedicato un impegno straordinario al dialogo interreligioso e interculturale tra ebraismo, cristianesimo e islam ed ha fatto parte del comitato esecutivo del Congresso delle religioni per la pace. Dal sito di Festivaletteratura riprendiamo, con minime modifiche e integrazioni, la seguente notizia biografica: “Andre’ Chouraqui e’ nato nel 1917 a Ain-Temouchent in Algeria. Ha compiuto gli studi di diritto in Francia, dove ha partecipato attivamente alla Resistenza. Viveva a Gerusalemme dal 1958. E’ deceduto il 9 luglio 2007, riposa a Gerusalemme. Nella sua opera letteraria vasta e multiforme, che gli e’ valsa importanti riconoscimenti, come la Medaille d’or de la langue francaise, il Prix Renaudot pour Jerusalem, e il Prix international per il dialogo fra gli universi culturali, hanno un posto di particolare rilievo le sue traduzioni in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano, testi di cui si e’ impegnato a mettere in luce le radici comuni. Sono queste radici ad alimentare in lui la speranza di una composizione delle dispute spesso cruente che hanno diviso e ancora dividono i seguaci delle tre religioni monoteiste, per giungere ad un’umanita’ pacificata. A cavallo tra mondo occidentale e orientale, Chouraqui non ha mai ignorato il lato politico della societa’: e’ stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del presidente Ben Gurion dal 1959 al 1963. Partendo da posizioni non sempre facili, ha dedicato tutta la sua vita a promuovere il dialogo tra giudaismo, islam e cristianesimo, percio’ e’ stato chiamato “uomo delle tre culture”. Tra le opere di Andre’ Chouraqui: Ritorno alle radici, Jaca Book, 1983; Il pensiero ebraico, Queriniana, 1989; Forte come la morte e’ l’amore. L’uomo dei tre mondi. Un’autobiografia, San Paolo Edizioni, 1994; Mose’. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile, Marietti, 1996; Gesu’ e Paolo. Figli d’Israele, Qiqajon, 2000; I dieci comandamenti. I doveri dell’uomo nelle tre religioni di Abramo, Mondadori, 2001; Il mio testamento. Il fuoco dell’alleanza, Queriniana, 2002; Storia del giudaismo, Gribaudi, 2002″. Cfr. anche il sito: www.andrechouraqui.com
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Le persone partecipanti all’incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro la guerra, contro gli eserciti e contro le armi; e quindi il loro sostegno all’iniziativa nonviolenta “Arena di pace e disarmo” che si svolgera’ il 25 aprile all’arena di Verona, iniziativa il cui appello di convocazione si apre col motto: “La resistenza oggi si chiama nonviolenza. La liberazione oggi si chiama disarmo”.
Le persone partecipanti all’incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro il razzismo, per difendere la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani; e quindi per l’immediata abolizione di tutte le scellerate misure razziste, persecutorie e assassine che governi disumani e golpisti hanno imposto in Italia provocando una mole immensa di sofferenze e di morti: impegnandosi in primo luogo per abolire i campi di concentramento, per abolire le deportazioni, per abolire il favoreggiamento della schiavitu’ da parte dello stato italiano; e per consentire a tutti gli esseri umani di entrare in Italia in modo legale e sicuro, cosi’ sconfiggendo le mafie schiaviste dei trafficanti e facendo cessare le stragi nel Mediterraneo.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.
 
Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo
 
Viterbo, 10 aprile 2014
 
Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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