Acqua pericolosa. L’Arsial rimborserà le bollette dal 2011

4 aprile 2014 by 

  • Nella provincia di Viterbo la Talete e alcuni Comuni aumentano le bollette anche in maniera retroattiva ; perchè? Forniscono acqua potabile? Chi glielo permette? Dove sono le istituzioni?
3/04/2014 06:03

da il tempo

A Piansaccoccia e Monte Oliviero rubinetti attivi ma serve l’ok della Asl

acqua arsenico

«Chi vorrà, potrà fare richiesta all’Arsial del rimborso delle bollette pagate dalla seconda meta del 2011 a oggi» ha detto Rosati che ha aggiunto: «In alcune zone, come Piansaccoccia e Monte Oliviero, l’acqua potabile è già arrivata».

Per utilizzarla serve tuttavia prima l’ok dell’Asl riguardo all’idoneità della rete idrica. «Inoltre devono essere realizzati allacci e vasche di decantazione – spiega l’ingegnere Lucio Bignami dell’Acea Ato 2, presente all’incontro al quale hanno partecipato una cinquantina di cittadini di Tragliatella – Dalle analisi dell’acqua che abbiamo fatto fare dopo la clorazione, non risulta la presenza di batteri nell’acqua, ma ci sono ancora valori fuori norma in alcune zone come a Tragliatella di arsenico e fluoro».

«Faremo anche analizzare parte delle condotte per vedere se vanno bene – ha aggiunto l’ingegnere Giorgio Martino, responsabile dei lavori per Acea Ato 2 – Sappiamo già che sono fatte di cemento-amianto, ma il problema non sta nel materiale, bensì nella loro fragilità».

Stando al cronoprogramma preparato da Acea e Arsial riguardante il risanamento della rete idrica, lunga 169 chilometri, i cittadini di Tragliatella dovranno aspettare la primavera del 2015 prima di avere l’acqua potabile, a differenza di altre zone come Santa Maria di Galeria dove arriverà già tra dieci giorni. A Camuccini entro il 30 giugno si risolverà l’emergenza, mentre per Brandosa, Casaccia e Santa Brigida ci vorranno gli stessi tempi di Tragliatella. Più complicata la situazione a Malborghetto dove i lavori saranno più lunghi e andrà avanti per tutto il prossimo anno.

L’operazione di risanamento degli acquedotti che dall’Arsial stanno passando in gestione all’Acea Ato 2 costa oltre 31 milioni di euro. «I soldi ci sono – assicura Rosati, dopo aver partecipato a una riunione in Regione nei giorni scorsi – C’è l’impegno da parte di tutte le forze in campo a risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. Questa storia la chiuderemo perché va avanti da dieci anni. Si accerteranno anche le responsabilità, visto che la Procura sta indagando».

Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha aggiunto, parlando di Tragliatella, che «solo in questa zona sono stati posizionati cinque container di acqua potabile». Ma alcuni cittadini, soprattutto quelli di una certa età, hanno obiettato che «si tratta di un metodo molto scomodo». Un residente ha inoltre denunciato la presenza di topi all’interno della vasca di Tragliatella. «Nel giro di tre giorni interverremo per risolvere il problema» ha risposto Rosati invitando ancora una volta i cittadini a non utilizzare l’acqua per nessun motivo, neppure per lavare i pavimenti.

Giulia Bianconi

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