“Ricordo la ‘mia prima volta’ al Festival di Nervi, nella versione firmata da Roland Petit per il Balletto di Marsiglia con Altynai Asylmuratova, Massimo Murru, Lienz Chang nei ruoli solisti. In anticipo di oltre 20 anni su Matthew Bourne, il grande coreografo francese aveva immaginato un gruppo di cigni ‘al maschile’, violenti, perversi, dissimulatori, ‘prigionieri’ di un incantesimo. La mia vocazione cominciò a maturare proprio su quel palcoscenico, ancora adolescente”, ha confessato Daniele Cipriani.

“Un omaggio alla grande danza, il mio gala – ha proseguito – con un profumo, forse, di inconsapevole autobiografismo,una dedica alla perennità di un’arte in continua trasformazione e rivoluzione”. Gran gala ‘Il cigno nero’ sarà in scena a Milano stasera (Teatro della Luna) per poi proseguire alla volta di Firenze (Teatro Verdi, 1 aprile), Roma (Auditorium Conciliazione, 2 e 3 aprile), Livorno (Teatro Goldoni, 5 aprile).