Eventi nel Lazio e a Roma da non perdere

02/03/2014 da lazionauta

Bambino con caneI luoghi comuni ormai cambiano la storia. Una volta si diceva “vita da cani” per dire una vita dura, oggi invece è proprio  l’opposto, è la storia che ci abitua a cambiare pagina, una dietro l’altra. Infatti in passato il 1° marzo si celebravano le ”Matronalia”, una festività romana che si celebrava fin dai tempi di Romolo e Tito Tazio, in onore di Giunone Lucina, ed era riservati alle donne che avevano contribuito alla cessazione della guerra. La festività ricorreva alle “calende di marzo”, dette anche femineis kalendismarzo 375 a.C., e facevano dei voti per la gloria dei loro mariti. Era abitudine che in questa circostanza gli uomini facessero dei doni alle mogli e alle madri. Il collegamento col culto di Giunone Lucina, protettrice delle nascite, trasformò la festività nella celebrazione delle nascite.

Si trattava di una rivisitazione della cerimonia privata del matrimonio, in cui lo sposo faceva dei doni alla sposa, la quale, a sua volta, lodava il marito; tale celebrazione veniva quindi ritualmente ripetuta all’inizio dell’anno nuovo. Ora invece non è più proprio così mentre rimane immutato nei secoli il piacere di molti di rilassarsi godendo nel partecipare ad una bella e lunga escursione tra i piccoli comuni del Lazio, per trovare genuinità e tanto senso di appartenenza anche alla storia e all’amore per la propria regione perché: “Piccoli comuni, grandi cuori”.

Da non perdere: “La Ciociaria di Michele Santulli“ e “La foto improbabile

Buone giornate a tutti tra SAGRE – WEEKEND – CULTURA e OZIO CREATIVO

Cultura: “Visitare il Museo Civico Archeologico di Norma” –  “Il carnevale negli anni fino al 2030

EscursioniAmo. “Pasqua a Ventotene” – 8 e 9 marzo 2014 “Trekking da Roma alla provincia di Arezzo

Nelle sale è in arrivo Supercondriaco

Divergent“. Esce il 3 aprile 2014 distribuito da Eagle Pictures, Divergent, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Veronica Roth, primo capitolo di una trilogia di libri che ha venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo, in cima alla top ten negli Stati Uniti secondo la classifica stilata dalla rivista Usa Today.

Frascati.”Un paio d’ali con la solidarietà“. Nei weekend di marzo 2014 al Teatro Capocroce di Frascati e nel ventesimo anno di attività, torna in scena con il Patrocinio del Comune, la Compagnia Teatrale In…Stabile con una delle più famose commedie musicali della ditta Garinei e Giovannini.

Roma. “Every Body“. Dal 3 al 29 marzo a Roma al Teatro di Villa Torlonia si sviluppa un percorso laboratoriale di ricerca creativa sull’atto del ballare e sul piacere di ballare. Laboratori per professionisti tenuti da Michele Di Stefano, Silvia Rampelli e Antonio Tagliarini.

EVENTI MA ANCHE DI PIU’

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Anno scolastico 2013/14 Norma LT La didattica al Museo
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Fino al 28/II Roma RM Passaggi nella città prigioniera
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Fino al 28/II Civita Castellana VT L’inferno terreno e ultraterreno
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Fino al 28/II Roma RM Equilibrio fuori scena
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Fino al 28/II Roma RM CarcerAzioni
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Fino al 2/III Viterbo VT Mi sposi?
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Fino al 2/III Roma RM Concerti per bambini e ragazzi
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Domenica 2/III Frasso Sabino RI Mostra Mercato di Frasso Sabino
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Fino al 4/III Roma RM Visitazioni romane
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Fino al 2/III Roma RM Concerti per bambini e ragazzi
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Fino al 2/III Roma RM Maternity Blues
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2/III Rieti RI Il Carnevale di Rieti
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Lunedì 3/III Frascati RM Metro C
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Lunedì 3/III Morlupo RM Nel ricordo di Rocco Scotellaro
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Fino al 4/III Monteporzio Catone RM Carnevale Monteporziano
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4/III Sabaudia LT Il Carnevale Pontino
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5/III Gradoli VT Pranzo del Purgatorio
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Fino al 7/III Roma RM Percezione dell’accadere
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Dal 7 al 9/III Monte San Biagio LT Sagra della salsiccia
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Domenica 9/III Castel di Tora RI Festa del polentone
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Fino 11/III Roma RM Roma 1914. Storie della città
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Fino al 14/III Corchiano VT Al via Musicomio
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Fino al 15/III Norma LT Fuori -Norma-
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Dal 4 al 16/III Roma RM Emanuele Scieri Vittima della Folgore
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Fino al 16/III San Cesareo RM Niente sesso siamo inglesi
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Fino al 16/III Roma RM La tempesta
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Fino al 16/III Roma RM La Sardegna dei 10.000 Nuraghi
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29/I – 19/III Anzio RM Raccontami una Storia
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Fino al 28/III Anzio RM Camminare nella storia
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26/I – 30/III Magliano Sabina RI Apre la stagione il Teatro Manlio
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Fino al 30/III Roma RM Rhome Sguardi e memorie migranti
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Fino al 30/III Tuscia VT Archeotuscia racconta
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Fino al 31/III Caprarola VT Il sonno dei giusti
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1/IV Roma RM The Crimson Project
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dal 7/III al 4/IV Viterbo VT Il salotto delle sei
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Fino al 6/IV Roma RM Non solo per gioco
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Fino al 12/IV Roma RM Con i libri parlanti di Explora
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Fino al 12/IV Roma RM MAXXI Live Music
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Domenica 13/IV Roma RM Aperte le catacombe dei Ss. Pietro e Marcellino
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Fino al 20/IV Roma RM Il paesaggio italiano
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30/III – 13/IV Tarquinia VT Il Quartetto d’Archi
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Fino al 17/IV Roma RM Giovedì: “Donkay’s Jazz
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26/IV Viterbo VT Stagione teatrale del Comune di Viterbo
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Fino al 1°/V Roma RM Le Domus Romane di Palazzo Valentini
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4/V Fiuggi FR Gran Fondo Città di Fiuggi Valerio Agnoli
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18/II – 21/V Roma RM Roma Sinfonietta
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Fino al 24/V Rieti RI La cultura al Teatro Flavio Vespasiano
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Fino al 25/V Roma RM Spinario. Storia e fortuna
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Fino al 25/V Roma RM Musica & Musica 2014
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Fino a Maggio Frascati RM Incontri di scienza
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Fino al 29/VI Roma RM Domeniche in musica
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Fino al 30/VI Roma RM Evanescensea
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Fino al 5/VII Roma RM Coppie d’azione, amori rivoluzionari
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Fino al 20/VII Roma RM Roma Ti Amo
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Fino al 28/IX Roma RM Paolo Antonio Paschetto in mostra
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Fino all’XI/2014 Bolsena VT Bolsena e Orvieto. E’ Giubileo!
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::: CHEZ LORRY :::
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Non perdere tra Frosinone e Provincia

Visita i 

Ceprano. “Porte aperte al Museo”. La prima domenica di ogni mese il Museo Archeologico di Fragellae apre le porte al pubblico con visite guidate gratuite tenute dal Professor Monti, direttore del Museo.Infotel: 0775 – 9174237

Ferentino “Porte aperte a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli”. Visite guidate nell’ultima domenica del mese a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Ferentino, grazie all’iniziativa che ricorre la quarta domenica del mese con il Centro Guide Cicerone di Frosinone che ha previsto delle visite guidate sia di mattinata che di pomeriggio (dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18.00); i visitatori saranno accompagnati da guide esperte nell’esclusivo Palazzo nobiliare, per ammirare il ciclo pittorico settecentesco esposto dai pavimenti ai soffitti che “sembrano” ancora ricordare storie, leggende e la moda dell’epoca.

FrosinoneLa “Cattedrale della Diocesi”. E’ un importante pezzo di storia da visitare la chiesa matrice di Santa Maria in Frosinone che, dal 1987 è Cattedrale della Diocesi, edificata sulla sommità del colle dove in epoca romana sorgeva l’acropoli della città. La chiesa si presenta oggi in una elegante veste settecentesca, risultante dai numerosi rimaneggiamenti e restauri succedutisi nel corso dei secoli continua La facciata a tre portali, rivolta ad oriente, è resa maestosa dalla scalinata che la percorre in tutta la sua lunghezza e dall’elegante campanile romanico che svetta alla sua sinistra. L’interno a tre navate, di stile basilicale è dominato dall’abside dal grande mosaico raffigurante l’Assunzione della Vergine che fa da sfondo alla elegante cattedra episcopale e al coro dei canonici ed è arricchito da capolavori della pittura sacra moderna che fanno della Cattedrale di Frosinone uno dei documenti d’arte più attraenti e vivi della seconda metà del secolo scorso. Secondo eminenti studiosi, la chiesa, sita sull’area di un antico tempio pagano dedicato a Marte, è di origine paleocristiana e sarebbe stata sede di una Diocesi, fusasi agli inizi del sec.VIII con la vicina sede di Veroli. Alla chiesa primitiva se ne sostituì in epoca medievale un’altra di stile romanico di cui resta testimonianza nello storico campanile, considerato da sempre il simbolo di Frosinone.

Nel XIII secolo la chiesa era già officiata da un fiorente capitolo di canonici che dovette godere di grande rilevanza , stante il fatto che alcuni suoi membri ricoprivano incarichi fondamentali nella Curia romana e che il canonico Giovanni di Oddone venne nominato nunzio apostolico in Irlanda, laddove un altro canonico frusinate, Angelo, era stato inviato da papa Urbano IV con importanti incarichi diplomatici.
Nel 1302, Bonifacio VIII confermò gli statuti del capitolo riducendo il numero dei canonici da 12 a 9.
Nel 1641, la chiesa si arricchì del prezioso “tondo”, attualmente conservato nella cappella della Madonna del Rosario, raffigurante la Vergine col Bambino e Santi attribuito alla mano di G. Reni o, più correttamente, a quella del suo discepolo G. Sementi.
L’edificio sacro, già radicalmente modificato nel 1500, fu ampliato e modificato nella veste attuale tra il 1732 e il 1745, secondo un progetto architettonico ispirato alla basilica romana di S. Andrea della Valle.
Il 15 luglio 1755 papa Benedetto XIV elevò la chiesa a “Collegiata insigne” concedendo al parroco della chiesa il titolo di arcidiacono, solitamente riservato alla prima dignità dei capitoli cattedrali.
Essendosi perduta la memoria della primitiva consacrazione, il 18 giugno 1831 la chiesa venne solennemente consacrata dal vescovo di Veroli Francesco M. Cipriani.
Durante il suo primo viaggio a Frosinone (8-10 aprile 1850), il Beato Pio IX, nonostante la ferrea opposizione dei canonici della cattedrale di Veroli, concesse come singolare privilegio alla chiesa l’uso del trono papale come cattedra vescovile.
Nel 1944 , a causa dei bombardamenti alleati su Frosinone, le strutture dell’edificio vennero gravemente danneggiate, ma grazie alla solerzia del parroco (Mons. Luigi Minotti) e della comunità tutta, già nel 1950 dopo un radicale restauro, il tempio venne riaperto al culto.

Sezze. “Il Museo“. Il museo si trova nell’ex palazzo comunale ed è stato inaugurato nel 1969; nella sezione pre e protostorica ci sono una serie di calchi di crani, che vanno dall’australopiteco all’uomo moderno, con una ricca campionatura di strumenti litici e di resti faunistici, illustrano le principali fasi dell’evoluzione umana. Significativi aspetti della vita agropastorale nel Bronzo-Medio sono testimoniati dai reperti ceramici, bronzei e ossei rinvenuti nella zona. Nella sezione romana, dedicata all’antica Setia e al suo territorio, risaltano i materiali di terracotta e di bronzo provenienti da vari santuari dell’area setina, che evidenziano l’importanza dei luoghi di culto nell’era repubblicana. Notevoli anche la collezione numismatica ed epigrafica e altro materiale ancora come quello proveniente daForum Appi, importante stazione di posta lungo la Via Appia. Infotel: 0773 – 88179

Non perdere tra Latina e Provincia

Visita i Piccoli Comuni della Provincia di Latina

Aprilia. “Mostra Permanente della Storia della Città”. Nell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” in Via delle Palme, 15 c’è questo singolare museo che si compone di alcune sezioni in via di ampliamento, che ripercorrono la storia antica del territorio e quella della fondazione della città. Troviamo quindi tavole di siti archeologici, materiali etnografici della civiltà contadina risalenti al periodo precedente alla bonifica, gigantografie ripercorrenti la genesi progettuale, il concorso per il piano regolatore, la realizzazione della città. Le visite sono possibili il martedì dalle ore 11,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 17,00; il venerdì e la prima domenica del mese dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Infotel: 06 – 92704059

Bassiano. Museo dell’Opera Aldina. Nella sede comunale in Via Aldo Manuzio 119, c’è questo importantemuseo dedicato ad Aldo Manuzio, il grande umanista e stampatore, padre dell’editoria moderna, nato a Bassiano nel 1449 e morto a Venezia nel 1515. Qui troviamo esposte macchine tipografiche del ‘700-‘800, attrezzature varie per la stampa. Le visite sono possibili dal 1° giugno al 30 settembre dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 e, dal 1° ottobre al 31 maggio dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 17,30. Infotel: 0773 – 355226

Itri. “Museo del Brigantaggio”. Istituito nel luglio del 2003, qui ci sono tre sezioni così distribuite: Ragioni della Storia, Ragioni del Mito, Ragioni del Luogo che, mettendo in sequenza le fonti emerse sulla terra del brigantaggio, evidenziano l’orizzonte culturale nel quale esse riacquistano leggibilità. Le visite sono permesse tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 16,00 alle ore 20,00. Il Museo si trova nelCorso Appio Claudio 268. Infotel: 0771 – 72106.

Itri. “Collezione di tavolette storiche di ex-voto”. Nel Santuario della Madonna della Civita allestita nel 1997 in una delle sale di servizio del Santuario ci sono delle antiche tavolette lasciate dai fedeli a ricordi e come ringraziamento per essere scampati, con l’intercessione della Madonna, a gravi difficoltà. Sono opere ingenue, dipinte ad olio su tela o su tavoletta, in puro stile naif, che raccontano la “cronaca” dell’avvenimento. E’ possibile vederle in estate tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 e, in inverno tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 17,00. Il Museo è in Via Civita Farnese Infotel: 0771 – 727116.

Maenza. “Il Castello baronale“. Nel Castello di Maenza, affidato dalla Provincia di Latinaal Comune in comodato d’uso, sono ospitate le esclusive esposizioni permanenti assolutamente da visitare, sui seguenti temi:

  • Il paesaggio rilevato: CARTOGRAFIA STORICA (XVI-XX sec.) la cartografia storica e il progetto toponomastico
  • Il paesaggio trasformato: LA DONAZIONE DI SCULTURE E DISEGNI DELL’ARTISTA GIUSEPPE PELLITTERI (1909-2002)trasformazione del paesaggio ad opera dell’uomo, lavoro, mestieri, tecniche di lavoro perduti
  • Il paesaggio rappresentato: LA DONAZIONE DELL’ARAZZO “LA VALLE DELL’AMASENO DALLA LOGGIA DEI MERCANTI” DI LAURA MARCUCCI CAMBELLOTTI (1902)“Il sentimento del tempo attraverso la figura e il paesaggio”

Il Castello di Maenza è visitabile gratuitamente grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale con la Pro Loco e le associazioni culturali locali. I pannelli esplicativi esposti permettono di conoscere l’evoluzione nei secoli del manufatto e la sua storia, dalle origini come fortezza nel X-XI sec. ad opera dei Da Ceccano, che qui ospitarono San Tommaso d’Aquino (XIII sec.), alle tracce del passaggio dei De Cabannis, quindi dei Caetani, che iniziarono la trasformazione in palazzo baronale, degli Aldobrandini che lo dotarono di pregevoli affreschi, degli Antonelli, dei Pecci, fino al restauro realizzato dall’Amministrazione provinciale di Latina su progetto dell’architetto Eros Ciotti. Il percorso espositivo termina con i costumi di foggia medievale e rinascimentale utilizzati dall’Associazione del Venerdì Santo in occasione delle diverse rappresentazioni. ORARIO DI APERTURA: sabato 16:00 – 18:30 – domenica 9:30 – 13:00 l’ingresso è libero. Infotel: 07731767018

Minturno. “L’antiquarium“. L’Antiquarium è nell’area archeologica dell’antica Minturnae, culla della civiltà ausonica-aurunca. Nel museo sono raccolti numerosi pannelli didattici che documentano diversi siti archeologici. Infotel: 0771 – 680093“L

Priverno. “Città d’arte”. Priverno, dichiarata città d’arte, si trova su una base collinare; la leggenda sulle origini è legata alla mitica Regina Camilla (leggi e divulga: “Sulle-orme-della-regina-Camilla“), l’indomabile guerriera virgiliana, che sacrificò la sua giovane vita in nome della libertà del popolo privernate contro gli invasori troiani. Suggestivo centro medioevale, offre, accanto alla ricchezza artistica identificata nel culmine massimo dall’Abbazia di Fossanova, possibili itinerari di apprendimento scientifico nel museo della matematica, ospitato in un possente Castello cinquecentesco mentre nella parte più alta del territorio comunale, troviamo sorprendenti scorci che offrono panorami di rara bellezza : mirabile visione che incombe sulla distesa della pianura pontina.

Roccagorga. “Etnomuseo dei Monti Lepini”. Il Palazzo Baronale aperto l’11 dicembre 1999, conserva il Museo articolato in diverse sale dove troviamo rappresentata per aree tematiche, l’evoluzione etnologica della comunità locale; l’evolversi della comunità, i riti e i miti, il cinema Splendore, la tragedia del 6 gennaio 1913, la cultura pastorale e contadina, la musicologia contadina, rese particolarmente suggestive dalla realizzazione di vere e proprie scenografie. Questo museo è possibile visitarlo dal giovedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00; sabato e domenica il Museo è aperto dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Infotel: 0773 – 958947

Roccagorga. “Museo Assi dell’Aeronautica”. Nell’Istituto Scolastico Restani in Via Domenico Menta troviamo questo museo costituito da una biblioteca dove è conservata una serie di testi sulla storia dell’Aeronautica e storico-militari, che vanno dalle origini ai nostri giorni, da diversi cimeli della I Guerra Mondiale e della Resistenza negli anni 1943/1945, da documenti che ricordano l’incidente aereo del 1936 e dalla copia del diario di guerra di Francesco Baracca. Le visite qui sono da concordare. Infotel: 0773 – 959098.

Non perdere tra Rieti e Provincia

Visita i Piccoli Comuni della Provincia di Rieti In Sabina da non perdere:

ogni giovedì mattina a Passo Corese c’è il caratteristico mercato in Via dei Bretoni;
ogni venerdì mattina a Poggio Mirteto c’è il caratteristico mercato;
ogni sabato mattina a Montopoli in Sabina (località Fuori Dazio) c’è il Mercato Popolare; e a Magliano Sabinoc’è un ricco mercato di merci varie dove possiamo trovare anche piante, abbigliamento, alimentari
 
La I domenica del mese:
a Osteria Nuova c’è la “Grande fiera di Osteria Nuova”
a Fiano Romano dalle ore 9.00 alle ore 19.00 nel parcheggio “Belvedere“, c’è il tradizionalemercatino artigianale dove troviamo generi alimentari preveniente da diverse regioni, e importanti antiquari
 
La III domenica del mese:
Gavignano c’è la Fiera del mercato e del bestiame;
a Passo Corese (nel periodo invernale) in Via 24 Maggio c’è: l’ “Esposizione e degustazione prodotti enogastronomici regionali”;
Rieti c’è la Fiera dell’Antiquariato
 
La IV domenica del mese:
Tarano c’è il tradizionale Mercato nell’apposita area
 
L’ultima domenica del mese
Monte San Giovanni c’è la “Fiera delle merci”
a Palombara Sabina l’Associazione Amici del Parco organizza: “Apriti cofano”, un simpatico mercatino amatoriale

Non perdere tra Roma e Provincia

Visita i Piccoli Comuni della Provincia di Roma

Ciampino. “Il mercato della Terra“. Ogni terza domenica del mese in Via Mario Calò nel piazzale dell’Asl, si terrà il “Mercato della Terra” di Slow Food, a partire dalle ore 9.00 alle ore 14.00. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Slow Food di Ciampino con il patrocinio del comune di Ciampino, assessorato alle Attività produttive, si pone l’obiettivo di costruire uno spazio dedito ai prodotti di qualità, a chilometro zero, in modo da creare un rapporto diretto tra consumatori e produttori ed influendo sulla maniera in cui il cibo è coltivato e prodotto.

Palestrina. “Più cultura“. Da venerdì 6 settembre 2013 riapre al pubblico gratuitamente l’area archeologica degli edifici del Foro dell’antica Praeneste in piazza Regina Margherita, al centro della moderna città di Palestrina. Nei mesi di Settembre e Ottobre sarà possibile visitare la Basilica e il cosiddetto Antro delle Sorti, con lo splendido mosaico dei Pesci, nei giorni di venerdì e sabato nei seguenti orari: a Settembre dalle 9 alle 17.30 e a Ottobre dalle 9 alle 17. L’ingresso è gratuito. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PALESTRINA via Barberini, 22 – 00036 Palestrina tel. 06-9538100

Velletri. “Il mercatino domenicale“. A Velletri a domeniche alterne si può curiosare tra il Mercatino dell’Artigianato e delle Curiosità in Soffitta e il Mercato dell’Antiquariato Modernariato Vintage; infatti ogni prima domenica del mese in Viale Roma, si svolge il Mercatino dell’Artigianato e delle Curiosità in Soffitta mentre ogni terza domenica del mese in Piazza Caduti sul Lavoro si svolge Il Mercato dell’Antiquariato Modernariato Vintage. Per info 349 6736370

Non perdere tra Viterbo e Provincia

Visita i Piccoli Comuni della Provincia di Viterbo

Acquapendente. “Novità al Museo“. Museo della Città di Acquapendente ospita una sezione dedicata alla Via Francigena. La cerimonia di inaugurazione si è svolta recentemente alla presenza dell’Onorevole Silvia Costa, parlamentare europeo, dei direttori del Museo Renzo Chiovelli e Francesca Fiorentini, del Sindaco e dei cittadini che hanno partecipato a questo importante evento. Il Museo della Città si articola in tre distinte sedi espositive poste lungo l’antico asse stradale d’attraversamento urbano della Via Francigena ed è dedicato al tema della “cultura di frontiera”, vista la posizione geografica di Acquapendente, posta per secoli a confine tra lo Stato della Chiesa e la Repubblica di Siena, prima, e il Granducato di Toscana poi. Un plastico di 26 metri raffigura l’antica via da Canterbury a Roma – Via Francigena, una sezione al Museo della Città.

Acquapendente. “Il museo del fiore“. Il Museo del fiore è ospitato in un antico casale, a 2 km dal suggestivo borgo di Torre Alfina e all’interno della Riserva Naturale Monte Rufeno, il Museo è dedicato alla biodiversità del territorio e, in particolare, al “mondo dei fiori”. Attraverso strumenti multimediali, laboratori e una ludoteca attrezzata, esplora in modo divertente e interattivo gli aspetti evolutivi ed ecologici del mondo vegetale, le sue relazioni con gli animali, il legame con la cultura e le tradizioni locali – in particolare quella dei Pugnaloni, mosaici di petali di fiore realizzati in primavera. Il percorso prosegue all’esterno con il Sentiero Natura del Fiore dedicato alla scoperta delle complesse relazioni della vita naturale della Riserva, ma anche al rapporto uomo-natura grazie all’incontro con un vecchio mulino ad acqua e un’arnia didattica. Con oltre mille specie di piante riconosciute nel suo territorio la Riserva di Monte Rufeno, al confine con l’Umbria e la Toscana, è un’area a elevatissima varietà floristica. Colline ondulate e un plateau vulcanico sono separati dal fiume Paglia e coperti da un mosaico di formazioni forestali con boschi misti a querce, carpini e aceri, lembi di macchia mediterranea e la presenza preziosa di prati, radure e antichi coltivi. Località Casale Giardino 37 – Torre Alfina – 01021 Acquapendente (VT) – tel. 800 411834 – 0763 7309224; fax 0763 731175 – info@museodelfiore.it

Calcata. “L’Opera Bosco a Calcata apre alle visite guidate domenicali“. A Calcata Il Museo Opera Bosco * organizza ogni prima domenica del mese, una visita guidata aperta a tutti. * Opera Bosco è un Museo-laboratorio sperimentale all’aperto di arte contemporanea nella natura che si distingue per la sua scelta di realizzare opere d’arte esclusivamente con il materiale naturale del luogo stesso in cui vengono create. Opera Bosco Museo di Arte nella Natura è quindi un itinerario all’aperto nella creatività contemporanea. Nato nel 1995 per iniziativa degli artisti Anne Demijttenaere e Costantino Morosin, il progetto si estende su una superficie di due ettari nella Valle del Treja a Calcata, in provincia di Viterbo. La materia prima utilizzata è quella naturale; i lavori realizzati non sono trasferibili né rinnovabili: interpretano le particolarità del paesaggio, si fondono nell’ambiente e si inseriscono nel ciclo vitale. Alla ricerca artistica si affianca una serie di attività di educazione ambientale e di laboratorio. La visita guidata si fa al prezzo della tessera valida per un anno per altre visite al Museo, ed è di € 8,00. Opera Bosco Calcata nell’immagine: “Porta Nuova e Porta Vecchia” di Anne Demijttenaere Opera Bosco, Calcata (Vt)Guarda qui la mappa

Tarquinia. “Il museo Nazionale Archeologico“.Ospitato nel rinascimentale palazzo Vitelleschi, il museo è ubicato nel centro storico di Tarquinia. Nei due ambienti al pianterreno, sono espostiimportanti reperti funerari tra cui sarcofagi e sculture appartenenti a importanti famiglie etrusche. Al primo piano è esposta una riccacollezione di reperti, che vanno dal periodo villanoviano a quello romano, con importanti testimonianze di pittura greca ed etrusca: vaso di Bocchoris(VII-Vl secolo a.C.), vasi greci a figure nere del VI secolo a.C. e attici a figure rosse. Nella sala posta al secondo piano, che è statafinemente restaurata e aperta al pubblico nel 2002, è possibile ammirare la famosa e armoniosa scultura dei cavalli alati. I cavalli alatirappresentano nel mondo intero l’eleganza dell’arte etrusca e il suo ritrovamento risale al 1936 nei pressi dell’Ara della Regina,nell’antica Civita. Originariamente era collocata sul frontone del tempio dell’Acropoli. In fondo al loggiato si possono ammirare lepitture provenienti da quattro tombe: delle Bighe, del Triclinio, delle Olimpiadi, della Nave.

La Necropoli delle tombe dipinte di Tarquinia e le archeoguide. Tarquinia, culla della civiltà etrusca, è senza dubbio tra le mete più importanti del Mediterraneo per gli appassionati di archeologia e arte antica: l’affascinante mondo dei Tirreni rivive soprattutto attraverso le tombe dipinte della sua necropoli, Patrimonio dell’Umanità. Le immagini degli affreschi, di oltre 2500 anni fa, scorrono come un libro aperto, aiutandoci a carpire i desideri e le passioni delle genti etrusche. L’audioguida accompagna sapientemente alla scoperta di un sito bello e bencurato, dove l’accorto lavoro della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale permette di ammirare, in modo autonomo, gli ipogei dipinti. Scendendo nelle tombe il visitatore può seguire il racconto di un’antica civiltà che gli scavi archeologici arricchiscono anno dopo anno, dischiudendo alla nostra conoscenza i segreti di un popolo che non ha lasciato di sé memorie scritte. Anche per i più piccoli è in funzione un’audioguida speciale l’archeoguida, un nuovo servizio, da poco inaugurato, per la visita audioguidata attraverso un divertente filmato animato. Durante la visita si può anche osservare, e perché no, ora anche ritrarre, l’ampia e suggestiva veduta verso la collina dove sorgeva la Civita etrusca. Presso la necropoli di Monterozzi è presente un ampio punto ristoro e un’area attrezzata per break all’aperto. Ricordiamo che durante il periodo invernale la necropoli etrusca del Calvario è aperta fino alle ore 14,00. La biglietteria chiude un’ora prima. Museo Nazionale Archeologico, piazza Cavour– Tarquinia (VT), tel. 0766.850080 – Orario di apertura 8,30 – 19,30

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