I CAMPI DI CONCENTRAMENTO DEVONO ESSERE ABOLITI

L’attuale Presidente della Repubblica, che fu uno degli artefici di quella legge cosiddetta Turco-Napolitano che nel 1998 riapri’ in Italia i campi di concentramento (e cosi’ fu all’origine di immani sofferenze e diede adito e impulso alle ulteriori scellerate misure razziste – dalla cosiddetta Bossi-Fini al cosiddetto “pacchetto sicurezza”), in una lettera destinata ad alcune persone vittime dei campi di concentramento resa pubblica il 7 febbraio 2014 affermerebbe che occorre “un’attenta riflessione sui tempi di permanenza” nei campi di concentramento.

All’attuale Presidente della Repubblica vorremmo esprimere una franca opinione: nessuno mai deve essere detenuto in un campo di concentramento; i campi di concentramento devono essere aboliti.

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I campi di concentramento devono essere aboliti. Un paese che ammette i campi di concentramento non e’ piu’ una democrazia ma un regime violatore dei piu’ fondamentali diritti umani.

Ai membri del Parlamento chiediamo l’immediata abolizione dei campi di concentramento.

Al Consiglio dei Ministri chiediamo l’immediata abolizione dei campi di concentramento.

Dal 1998 ad oggi in Italia la violenza razzista di governi e legislatori e’ stata di immane brutalita’, la persecuzione razzista dei migranti ha provocati innumerevoli morti ed immense sofferenze.

Cessi finalmente questa barbarie.

Siano immediatamente aboliti i campi di concentramento in Italia.

Siano immediatamente abolite tutte le misure razziste.

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Si torni al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Si torni al rispetto della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Vi e’ una sola umanita’.

 

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

 

Viterbo, 8 febbraio 2014

 

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.itcentropacevt@gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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