Tares, nessuna sanzione per chi paga in ritardo

E’ scaduto il 24 gennaio scorso il termine per il pagamento del conguaglio della Tares 2013. Tuttavia, dal momento che in molti Comuni si sono verificati disservizi dovuti al mancato recapito del bollettino postale e del modello f24 precompilato, lo scorso 15 gennaio il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha chiarito che non ci saranno sanzioni per chi non ha ricevuto la documentazione in tempo utile. A ricordalo è Altroconsumo che invita i contribuenti ad informarsi in Comune e a chiedere chiarimenti.

Il C.R.E.E.F. – Centro Ricerche Economiche, Educazione e Formazione della Federconsumatori, ha calcolato che una famiglia di 3 persone (in un appartamento di 100 metri quadri) ha speso mediamente 296,65 Euro, con un aumento medio di +47 Euro rispetto a quanto speso nel 2012. Nel dettaglio, gli importi medi calcolati nelle 84 città campione prese in considerazione dalle stime si suddividono in: Comuni in cui era applicata la TIA, dove la spesa media per la Tares è stata di 296,13 Euro, con un aumento di +45,78 Euro rispetto al 2012; Comuni in cui era applicata la TARSU, dove la spesa media è stata pari a 297,17 Euro, con un aumento medio di +48,35 Euro rispetto al 2012.

Dal 1° gennaio la Tares è diventata Tari e confluisce nella Iuc, l’imposta unica comunale che accorpa una serie di tributi legati alla casa.

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