Scritto da Francesca Mancuso
da greenbiz.it
Sviluppare una tecnologia standard che producacontemporaneamente energia elettrica pulita, acqua potabile e calore. È questo l’obiettivo del Progetto Microsol di Schneider Electric, pensato per le zone rurali isolate, ma con alti livelli di irraggiamento. Come quelle dell’Africa.
Lanciato nel novembre 2011, potrebbe presto diventare una soluzione importante per le popolazioni lontane da ogni tipo di rete, sia essa elettrica, del gas o dell’acqua, che sono sparse in tutto il continente: può produrre off-grid 50MWh all’anno di energia elettrica, 1000m³ di acqua potabile e circa 800MWh di energia termica.
Se questo accadrà o meno dipenderà tutto dal successo che avrà l’impianto pilota disolare a concentrazione off grid (CSP) inaugurato da poco, con la collaborazione di Exosun ed Exoès, a Cadarache, in Francia. Si trova nel sito dell’Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives.
Ma entro il 2014 già altri due progetti dimostrativi vedranno la luce in Africa, col fine ultimo di sviluppare una soluzione commercialmente valida che può arrivare a coinvolgere più di un milione di potenziali siti a livello globale.
Il progetto MICROSOL è parzialmente finanziato dal Ministero dell’ambiente francese ed è composto da nove partner. Exosun si è occupata della progettazione e della costruzione del concentratore solare e del recettore per l’impianto. Exoès ha fornito le proprie tecnologie e i motori per convertire il calore in elettricità. Schneider Electric ha invece fornito il sistema di storage dell’energia.
“MICROSOL è uno dei più importanti progetti di ricerca di Exosun e la nostra collaborazione con Exoès su questo progetto ci ha dato l’opportunità di dimostrare la fattibilità del sistema CSP , in grado di fornire elettricità pulita e riscaldamento 24 ore al giorno”, ha detto il CEO di Exosun Frédéric Conchy.
Francesca Mancuso