Presto una tariffa sociale per l’acqua potabile con il Decreto ambiente

L’acqua sarà considerata nella sua essenza di risorsa e bene pubblico e le società che ne gestiscono l’erogazione dovranno assicurare ai clienti con redditi bassi tariffe agevolate.

da mondoeconomia 15 NOVEMBRE 2013  

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E’ stato approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri il disegno di legge che andrà a riscrivere buona parte delle norme ora in vigore in materia di ecologia, di ambiente e di sostenibilità. A cominciare dal modo in cui verrà d’ora in avanti calcolato il costo dell’acqua, secondo una tariffa sociale. 

Ad annunciarlo proprio il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, di cui il decreto porta il nome. Si tratta di un decreto collegato alla Legge di Stabilità, che nei prossimi giorni dovrà essere trasformata in legge, e che comprende al suo interno numerose norme in materia di rifiuti, raccolta differenziata, inceneritori e pericolo idrogeologico.

Per quanto riguarda la tariffa dell’acqua, la tariffa di questo bene di primaria importanza per tutti gli esseri umani, sarà d’ora in avanti calcolata sulla base del reddito dei cittadini, secondo l’applicazione di parametri sociale e in maniera molto vicina a quanto era stato auspicato già con il referendum sull’acqua potabile tenutosi nel 2011.

L’acqua sarà infatti considerata nella sua essenza di risorsa e bene pubblico, e, di conseguenza, le società che ne gestiscono l’erogazione dovranno assicurare ai clienti con redditi bassi tariffe agevolate. Per contro, tuttavia, tenderanno ad aumentare le tariffe per coloro che possono disporre di un reddito economico più elevato, in modo da pareggiare eventuali ammanchi.

Viene inoltre previsto un Fondo di garanzia per il sistema idrico, alimentato sempre dagli introiti tariffe, per poter ammodernare la rete idrica, che oggi disperde circa il 30 per cento delle risorse idriche totali.

 

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