LA MAGISTRATURA DA RAGIONE ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI

LA MAGISTRATURA DA RAGIONE ALLE RICHIESTE DEI  CITTADINI

La sentenza del giudice di pace da ragione alle rivendicazioni dei cittadini  che il comitato acqua potabile da tempo sostiene:

L’ACQUA DEVE ESSERE POTABILE

Se non lo è deve essere pagata il 50% in meno, come prescrivono le leggi, che anche l’ultima sentenza richiama. Uno dei gestori è stato condannato a pagare, per danni  €. 1000 ad utenza e dovrà ridurre le bollette del 50%, finché l’acqua non verrà distribuita potabile.

Desideriamo ringraziare gli avvocati dello studio Pistilli  e i cittadini che hanno sostenuto la battaglia di civiltà, contro l’oscurantismo e l’insabbiamento perpetuato dalle istituzioni, in particolare nei momenti di sconforto, dovuto alle accuse diffamatorie di allarmismo e di volere il male del nostro paese, ad arte diffuse

LA RIVENDICAZIONE ERA ED È GIUSTA

La magistratura ha riconosciuto il diritto all’acqua potabile per ogni cittadino e ha fatto chiarezza sulle responsabilità civili dei gestori degli acquedotti. Ci riteniamo soddisfatti, anche se nei comportamenti di questi e di molti amministratori pubblici riteniamo siano riscontrabili atti perseguibili anche penalmente.

                E’ inammissibile,  infatti,  aver  negato  l’evidenza  dell’inquinamento delle  acque,   aver
                distribuito acqua non potabile con sostanze velenose quali arsenico, uranio 238, fluoruri,      microcistine dell’alga rossa, ecc. senza averne data giusta informazione.

                E’  inaccettabile che sia stata volutamente nascosta la verità  sui dati allarmanti,  ad alto
                rischio sanitario di alcune zone della provincia, con la scusa di danni all’economia.

La salute è il primo diritto dei cittadini e i sindaci hanno la massima responsabilità della sua tutela, mentre alcuni ancora minimizzano, contravvenendo ai loro doveri. Se avessero una coscienza civile, dovrebbero provare vergogna, dimettersi e nascondersi per sempre.

Il comitato acqua potabile continuerà l’impegno assunto, chiedendo che la gestione dell’acqua sia veramente pubblica, cosa non garantita dalla soc. Talete, dai bilanci fallimentari; vigilando perché gli amministratori pubblici non dimentichino i loro obblighi, primo fra tutti l’informazione corretta. Continuerà a chiedere il rispetto dei diritti, predisponendo le richieste di rimborso, sostenendo le cause di fronte alla Magistratura competente e sbugiardando diffamatori, calunniatori e insabbiatori.

                                                                                             

COMITATO ACQUA POTABILE- ADUC RONCIGLIONE
Tel 3683065221 – 3894440387 email: comitato.acqua.potabile@gmail.com
Aderente al Coordinamento nazionale bonifica armi chimiche – Affiliato AICS

Via Resistenza, 3c – 01037 Ronciglione VT

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