FS+Alitalia? Solo svantaggi per i consumatori, di A. Longo

Editoriale. da Helpconsumatori
Questo matrimonio non s’ha da fare. Lo diciamo subito per evitare equivoci: siamo contrari alle possibili nozze di Alitalia con FS. Dai “capitani coraggiosi” che in realtà speravano solo di avere vantaggi non tanto economici quanto politici per future commesse e ruoli protagonisti nel dissestato panorama industriale italiano, rischiamo di passare al “macchinista interessato”, preoccupato soprattutto di stroncare le ultime velleità di concorrenza sulle tratte dell’Alta velocità. Non si capisce davvero  quale possa essere la convenienza per i viaggiatori di un ingresso di FS nel capitale sociale di una Alitalia moribonda, se non in una logica di fagocitazione e ulteriore depauperamento di quella che una volta era la gloriosa compagnia di bandiera e oggi é ridotta ad una comprimaria indebitata e a corto di denaro,  che in Europa e nel mondo conta poco.

Ancora una volta, poi, come giustamente si legge oggi su Repubblica, sarebbero i cittadini a pagare, sia che viaggino sui Frecciarossa o sugli scassatissimi treni pendolari, sia che siano contribuenti e concorrano quindi con le loro tasse a sanare i bilanci del quasi-monopolista ferroviario, che continua a fare la guerra a chiunque tenti un minimo di concorrenza. Dopo aver contrastato in tutti i modi la Arenaways, alla fine fallita, adesso é la ben più forte NTV di Montezemolo e soci a subire gli attacchi di Moretti. Ne fanno le spese i viaggiatori, che dovrebbero essere avvantaggiati dalla concorrenza che invece stenta a decollare.

Con le nozze Alitalia-FS il mercato diventerebbe ancora più asfittico, condizionato dalle scelte dell’Alta velocità, a cui tutto si sta sacrificando, da un ammodernamento delle tratte ferroviarie locali al parco-treni, che sono vergognosamente indecenti sul trasporto locale. Moretti se la prende con Stato e Regioni che non versano il dovuto, perché il trasporto locale é ampiamente sussidiato. Forse ha ragione, ma allora non si capisce davvero a cosa servirebbero queste nozze ipotizzate, che sposerebbero una azienda agonizzante con l’altra che ha risanato il bilancio a spese dei pendolari.

di Antonio Longo

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *