Lo scafista che a colpi di frusta costringe i migranti a gettarsi in acqua, a trovarvi la morte. Il cordoglio dell’Unione Europea, che s’indigna di tanta ferocia, di siffatta barbarie.
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Ma e’ l’Unione Europea che ha posto la frusta in mano allo scafista; e’ l’Unione Europea che impedisce ai migranti di giungere nel nostro continente in condizioni di sicurezza e rispetto della dignita’ e dei diritti; e’ l’Unione Europea razzista e schiavista, l’Unione Europea fautrice dell’apartheid globalizzato. Lo scafista armato di scudiscio e’ dall’Unione Europea che ha ricevuto l’appalto, il mandato, la licenza di torturare e macellare la carne umana.
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Una cosa occorre fare, e cominci l’Italia: consentire a tutti gli esseri umani di muoversi liberamente sull’unico pianeta casa comune dell’umanita’ intera.
Sparirebbero di colpo gli scafisti, finirebbe il business delle mafie trafficanti e schiaviste, cesserebbero le stragi nel Mediterraneo.
Peppe Sini
Viterbo, primo ottobre 2013
Mittente: Peppe Sini, c/o “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com, web:http://lists.peacelink.it/nonviolenza/