ZICHICHI: ARMI CHIMICHE TROPPO FACILI DA FARE

SCRITTO DA ARRIGO D’ARMIENTO IL 15 SETTEMBRE 2013.

Antonino Zichichi spiega sul Giornale perché le armi chimiche, di cui si parla in questi giorni in relazione alla guerra in Siria, sono peggio di quelle nucleari. La risposta dello scienziato è “telegrafica: è facile costruirle e ancor più facile farle sparire”.

Zichichi lo dimostra così: “Esempio di chimica nel bene: il sale di cui facciamo uso quotidiano è un composto di due elementi chimici, il sodio e il cloro. Possiamo dire di non avere sale, pur avendo dieci tonnellate di cloro in un magazzino e altrettante tonnellate di sodio in un altro magazzino. Fintantocché nessuno mette insieme i due elementi non c`è sale. Basta mescolarli per passare da zero tonnellate di sale a venti tonnellate di sale. Questa è chimica elementare buona”.

C`è però – aggiunge lo scienziato – anche la chimica elementare che procura enormi quantità di vittime. È la chimica che permette di produrre tonnellate di bombe chimiche. Una bomba chimica nasce mettendo insieme sostanze, ciascuna delle quali è innocua. Mettendo in posti diversi queste sostanze nessuno può dire che è una bomba chimica”.

Ed ecco il confronto di Zichichi: “Quello che distingue nettamente le bombe nucleari da quelle chimiche è l`estrema facilità per le bombe chimiche di essere fabbricate (partendo da sostanze innocue) e per essere quindi facilmente dissimulate come non esistenti tenendo separate le sostanze necessarie per farle. Le bombe nucleari è difficile farle ed è impossibile dissimularne l`esistenza”.

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