Ministro Kyenge: ancora molto da fare in Italia per realizzare il sogno di King

 
 

“Quel sogno e’ stato l’inizio di un percorso lungo, abbiamo avuto alcuni cambiamenti, specialmente negli Stati Uniti, come l’accesso, per molte persone, a posti in cui prima non avevano la possibilita’ di arrivare”: cosi’ il Ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, intervenuto stamattina a Start, su Radio1, in occasione dei cinquant’anni dello storico discorso di Martin Luther King al Memorial Lincoln Center di Washington. Per il ministro “anche Obama e’ il risultato di questo percorso. Ma in Italia abbiamo ancora tanta strada da fare, bisogna capire che le capacita’ di una persona non dipendono dal colore della sua pelle o dal paese da cui proviene”. 

“La lungimiranza del premier Letta ha posto all’attenzione di tutti questo problema, anche con la mia nomina all’interno del governo, facendo capire che questa e’ l’Italia di oggi e questa e’ l’Italia del domani”. Per la Kyenge ” i quattro figli di Martin Luther King oggi sono un milione di bambini nati e cresciuti in Italia. Abbiamo tantissimi giovani nati da stranieri che non sanno niente del paese d’origine dei genitori: a loro dovremmo dare una risposta, riuscire a far credere loro che l’Italia di oggi e di domani e’ un’Italia che accetta le persone per quello che sono e che da’, a tutti coloro che si riconoscono nella comunita’, una possibilita’”. Secondo il ministro “la formazione e l’informazione dovrebbero partire gia’ dalla scuola materna per dare ai nostri giovani l’opportunita’ di crescere con la mentalita’ che il diverso non e’ un pericolo ma una persona che ha qualcosa che noi non abbiamo e che puo’ arricchirci”. 

28 agosto 2013 14:40

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