Armi chimiche, lunga storia di morte: “Usate per la prima volta da Atene e Sparta”

“La testimonianza più antica rispetto all’uso di gas velenosi è riferita a una guerra è del V secolo a.C.: Sparta e Atene si combattono e gli spartani usano come arma una miscela incendiata di zolfo, lesina e legno”

Panorama28 Agosto 2013
 

In questi giorni le notizie che arrivano dalla Siria sull’utilizzo di armi chimiche da parte del regime di Assad sono sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.

Come racconta un articolo di Michele Zurleni su Panorama, proprio in questi giorni di armi chimiche si parla anche per altri motivi: sono stati declassificati documenti della Cia che rivelano come nel 1988, gli Stati Uniti non punirono, ma anzi aiutarono Saddam Hussein nella decisiva offensiva militare contro gli iraniani: Saddam lanciò tonnellate di bombe chimiche (fu usato l’Iprite) contro i soldati nemici.

Ma l’utilizzo di gas velenosi in guerra risale a molto, molto tempo prima.

Scrive Panorama:

La testimonianza più antica rispetto all’uso di gas velenosi è riferita a una guerra è del V secolo a.C.: Sparta e Atene si combattono e gli spartani usano come arma una miscela incendiata di zolfo, lesina e legno. Cinquecento anni prima, i cinesi utilizzavano dei vegetali tossici (ai quali veniva dato fuoco) per bonificare i tunnel sotterranei scavati dal nemico.

Leonardo da Vinci, e qui passiamo al Rinascimento, aveva proposto a Ludovico il Moro di utilizzare armi chimiche. “Gesso, solfuro d’arsenico triturato, e verderame in polvere si possono lanciare sulle navi nemiche per mezzo di piccoli mangani, e tutti coloro che respirando inaleranno la polvere nei polmoni saranno asfissiati.”

Fu poi “grazie” alle coperte al vaiolo (infettate negli ospedali e poi donate agli indigeni) che il generale inglse Amherst vinse la guerra contro gli indiani d’America nel 1763.

Ma la data da ricordare è il 22 aprile del 1915:

Nella seconda battaglia di Ypres, i tedeschi lanciano un attacco con gas al cloro contro i francesi. E’l’inizio della strage. Sul fronte occidentale saranno 85.000 i soldati uccisi dai gas e più di un milione quelli che verranno intossicati.

 

 

 
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