È morta la Bimba col pugno chiuso

Giovedì 22, all’età di 101 anni, ci ha lasciati Giovanna Marturano. Nata a Roma il 27 marzo del 1912, aveva iniziato a cospirare negli anni Trenta, in un ambiente familiare già antifascista, da studentessa, avvicinandosi al Partito comunista clandestino. Trasferitasi con la famiglia a Milano, veniva arrestata assieme al fratello. Nel 1941 si recava a Ventotene, dov’era confinata la madre, per convolare a nozze con Pietro Grifone, conosciuto al liceo, anch’egli lì confinato. Scontato il confino, tornava con lui a Roma, condividendone il destino politico. Durante l’occupazione nazifascista entrava nella Resistenza tra le fila dei Gruppi d’azione patriottica (Gap) conseguendo perciò una Medaglia di bronzo al valor militare. Con la Ricostruzione proseguirà la sua attività nel Pci, soprattutto con le donne, e nell’Anpi: un impegno che la Marturano ha coltivato tenacemente per tutta la sua esistenza. Per Io sono l’ultimo, Lettere di partigiani italiani (Einaudi, 2012) affermava: “A novantanove anni, ogni tanto, tendo a cadere. Perdo l’equilibrio e cado. E va bene. Però ho deciso di continuare a fare qualcosa. Una volta mi sono rotta una gamba. Una volta le costole. Una volta ho sbattuto la testa. Però ho continuato a fare. Se no, come si fa?”. Era infatti curioso vedere questa donnina assai anziana e minuta intervenire energicamente nelle riunioni Anpi o salire sui camioncini durante i cortei, attorniata da decine di giovani.  
Sulle sue vicende ci sono le pubblicazioni: I Compagni (1972), Giovanna, Memorie di una famiglia nell’Italia del Novecento (2008), e il recente documentario Bimba col pugno chiuso (2013). Aggiungiamo che una sua testimonianza è inserita anche nella docuintervista del nostro Vicepresidente provinciale, Giuliano Calisti, Donne nella Resistenza non armata a Roma e in Sabina (2006).
Con Giovanna se ne va non solo una delle ultime partigiane ma anche una degli ultimi Perseguitati politici antifascisti, in media più anziani dei partigiani.
Esprimiamo, a nome di tutto il Comitato provinciale Anpi di Viterbo, le condoglianze e la vicinanza ai familiari e alle persone a lei vicine in questi anni, in particolare al Comitato provinciale di Roma.

Silvio Antonini, Presidente   

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *