Utoya, fu strage politica

22 luglio “Quella di Utoya fu una strage politica contro il laburismo, contro il socialismo, contro il multiculturalismo, contro la UE. I media e i parlamentari intervenuti in quest’aula presto misero questi fatti nel dimenticatoio. Nessuno di loro pronunciò mai, ripeto mai, gli aggettivi ‘socialista’ e/o ‘laburista’. Si volle rimuovere il significato chiaramente politico di quei fatti. Oggi spetta proprio al Partito Socialista Italiano porre rimedio a un’omissione che non fa onore al nostro Paese”. Lo afferma Pia Locatelli, intervenuta in aula per commemorare le stragi avvenute il 22 luglio 2011 per mano Anders Behring Breivik, un fanatico nazionalista, xenofobo, di estrema destra, che uccise con un’autobomba otto persone a Oslo e poi si recò nell’isola di Utoya, dove trucidò uno a uno sessantanove giovani laburisti innocenti, disarmati, molti minorenni, per estirpare alla radice il laburismo norvegese. “Nella primavera 2014 – ha concluso Locatelli – voteremo per il rinnovo del Parlamento Europeo. Noi socialisti, compagni dei laburisti norvegesi, ci impegneremo con tutte le nostre forze affinché i movimenti antieuropeisti restino ai margini della politica europea”.

il testo dell’intervento in aula – il video dell’intervento in aula

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