Nell’ambito della settimana energia sostenibile anche un importante concorso ”Chiudi il rubinetto, apri una radio’
Tra le iniziative italiane spiccano quelle organizzate a Venezia e nei dintorni dall’Associazione NordEstSudOvest. Con un programma che comprende due Mostre, sette convegni e due aree espositive con gazebo informativi, gli eventi della laguna si affermano come il ciclo di appuntamenti più grande del nostro paese. Ed é in occasione di uno degli incontri di Venezia, il convegno ‘Energia e edilizia sostenibile’, che il ministro all’Ambiente Andrea Orlando si é pronunciato sulla situazione energetica: ”L’Italia é al secondo posto tra i paesi che hanno adottato misure energetiche rinnovabili e oggi un terzo della potenza realizzata arriva da queste forme di produzione”. Orlando ha comunque sottolineato che ci sono ”amplissimi margini di miglioramento”, ricordando che solo il 2% degli edifici appartiene a classi energetiche migliori della C. Il ministro ha inoltre fatto presente che nel nostro paese manca ancora una filiera produttiva che accompagni la diffusione dell’energia rinnovabile: ”Importiamo da molti paesi a cominciare dalla Cina ma ci stiamo organizzando”.
Con il motto ”Chiudi il rubinetto, apri una radio” é stato lanciato invece un concorso, sempre nel contesto della Settimana, dalla Federazione nazionale dei bacini imbriferi montani e rivolto ai ragazzi delle scuole superiori. Il concorso invita i ragazzi a realizzare contributi radio, video, foto e articoli sui temi del risparmio idrico e sull’ acqua come energia. I vincitori avranno l’opportunità di partecipare a un laboratorio radiofonico, oltre a una somma in denaro per i due giovani primi classificati.
La provincia di Genova ha invece scelto durante la Settimana di rendere visibile l’impegno dei comuni per la causa dell’energia pulita. E’ nelle mani di un gruppo di giovani artisti dell’Accademia di belle arti di Genova il compito di realizzare cinque murales sui temi del risparmio energetico e sull’uso di fonti energetiche rinnovabili in luoghi pubblici, nei comuni di Lavagna, Masone, Mele e Cogoleto. ”Il mezzo scelto è la forma di comunicazione più antica ed efficace: l’arte” si legge nella spiegazione dell’iniziatiova della provinciza ”In questo modo ci si riappropria di uno spazio pubblico in controtendenza al moltiplicarsi di messaggi commerciali di senso opposto”.
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