In: Politica, Primopiano 1, Viterbo
7 maggio 2013 – 14:00
VITERBO – (m) “Il porto di Civitavecchia, rispetto a tutti gli altri che calano del 4-5%, cresce del 20% e sta assumendo una dimensione straordinaria rispetto alle sue potenzialità. La Orte-Civitavecchia diventa, quindi, una dorsale che può creare i presupposti per un collegamento con i due mari, che in Italia non esiste.
Attualmente c’è in bando la realizzazione di 7 chilometri, con 117 mln da parte della Regione di cui il 10% andava versato prima dell’inizio dei lavori e questo è stato fatto il 28 marzo”. Così, come riporta l’agenzia Dire, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Fabio Refrigeri, nel corso di un’audizione nella commissione competente.
“Per quanto riguarda la parte restante di contributo, nella convenzione c’era scritto nel 2015 e quindi ho incontrato i vertici di Anas dicendo ‘Secondo me dobbiamo partire perchè anche se la Regione ha difficoltà economiche che sta tentando di risolvere lì c’era scritto 2015′. Questa linea è stata recepita – ha aggiunto Refrigeri -. Pertanto restano 15,6 km, che è il pezzo fondamentale con l’innesto attraverso la Valle del Mignone sull’Aurelia. Lì ci sono ipotesi progettuali, alcune che risalgono al 2002 quando si tendeva a bucare qualsiasi cosa e che ha un costo spropositato intorno ai 700 milioni. Mentre ci sono altre ipotesi meno impattanti e più logiche che attestano la spesa tra i 250 e i 300 milioni”.
L’assessore ha ipotizzato l’intervento dei privati per la realizzazione di questo tratto: ”Siccome l’opera assume una particolare importanza c’è anche un interesse economico e quindi potrebbe essere fatta anche con la partecipazione dei privati, perchè è evidente che quei 15 km interessano a molti per la connessione sull’hub di Civitavecchia”.
Infine, “credo sia utile convocare un tavolo tecnico preliminare – ha detto Refrigeri – alla presenza della Soprintendenza per evitare di arrivare a un punto di collisione con tutti i progetti esecutivi fatti”.