Il Comune vara il progetto SCEC per risollevare l’economia locale

Il Comune vara il progetto SCEC per risollevare l’economia locale

29/04/2013

di Barbara Conti

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Durante la seduta del Consiglio Comunale di Oriolo Romano del 23 aprile, è stata fissata l’approvazione del “progetto SCEC per un’economia sostenibile”. Si tratta di un’iniziativa complessa, il cui intento è risollevare l’economia a livello locale puntando a “diffondere e sviluppare la solidarietà”, con “la messa in rete virtuosa di tutti quei soggetti sociali ed economici (autorità pubbliche, imprese e cittadini, famiglie), disponibili in qualche modo a ricomporre la contrapposizione tra i propri interessi individuali e quelli più generali della comunità locale”. Questo, infatti, quanto si legge sul portale dei Comuni virtuosi, di cui Oriolo fa parte (http://www.comunivirtuosi.org/edizione-2009/nuovi-stili-di-vita/nuovi-stili-di-vita-news-dai-comuni-associati/lo-scec-a-oriolo-romano-vt). Non ultimo l’intento del progetto è anche quello di valorizzare i prodotti tipici del posto, “a beneficio dei consumatori e delle imprese locali”. L’iniziativa, ci spiega il consigliere delegato al Turismo, Tiziano Ulanio, “inizierà a prendere piede nel paese fra qualche mese. Per il momento l’Amministrazione ha già individuato un gruppo di lavoro”, di cui faranno parte Italo Carones, Emanuele Rallo e Tiziano Ulanio stesso. E’ quest’ultimo ad illustrarci il progetto, precisando come il Comune vi abbia aderito poiché condivide in pieno i fini dell’Associazione Nazionale Arcipelago SCEC, come si legge nel testo della mozione presentata in Consiglio e pubblicata sul sito dei Comuni virtuosi. Anche in ragione del fatto che lo scopo è aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e dei cittadini e “la salvaguardia dei piccoli e medi esercizi pubblici e la promozione del centro commerciale naturale”, già previsto ad Oriolo.
Nello specifico, di cosa si tratta?
“Lo ŠCEC è un buono locale della solidarietà che cammina, già utilizzato e distribuito in tutta Italia: il suo scopo è quello di ridare slancio ai territori ancorando la spesa al circuito locale. Abbiamo iniziato una fase embrionale condivisa con la Consulta delle Attività produttive e con alcuni professionisti locali. Abbiamo, inoltre, individuato un Punto ŠCEC per la distribuzione, ‘in stretta collaborazione con ArcipelagoLazio e Arcipelago SCEC e del circuito nazionale, al fine di poter operare scambi tra le varie realtà italiane’, specifichiamo nella mozione. In pratica si tratta di una moneta sia cartacea che elettronica, che si può utilizzare come un normale conto corrente tramite computer”.
Quale sarà la tipologia dei buoni sconto?
“Gli ŠCEC sono buoni che rappresentano una percentuale del prezzo. Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro (quindi uno ŠCEC equivale ad un euro) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano. Da qui la Solidarietà che Cammina. A differenza dell’euro, però, lo ŠCEC non crea debito con nessuno, si può richiedere presso il Punto Scec che sarà inserito all’Interno del Nuovo Punto Informazioni che verrà inaugurato, spero tra breve, e spendere presso negozi, aziende e professionisti convenzionati. I costi (da definire) credo che siano di 10 euro per aderire al circuito e si inizia con 100 ŠCEC, che verranno rilasciati da subito”. 
Quali le realtà che vi hanno aderito?
“Il IV Municipio di Roma sta già sperimentando questa alternativa. Il Comune di Cerveteri anche. Le grandi città tra cui Napoli, dal 2009, Roma e, tra qualche tempo, Parma, inizieranno o hanno iniziato la distribuzione”.
Quale l’intento del progetto?
“L’intento nostro è quello di sconfiggere la crisi con un’economia solidale: più aderiranno al circuito e più ci saranno dei risultati positivi per tutti. Oriolo Romano aderisce in toto perché crede in questa iniziativa”.
In quale modo sarà possibile riconoscere i negozi che hanno abbracciato questo nuovo progetto?
“Ogni Attività che aderirà al circuito esporrà il logo dello Scec e deciderà lo sconto che effettuerà. Per altre informazioni è pissibile visitare il sito dell’arcipelago Scec (www.sceservice.org). 
Un commento? 
“Da consigliere delegato al Turismo credo molto in quest’iniziativa. Sono convinto che qualcosa di buono a Oriolo accadrà. Ringrazio tutti coloro che parteciperanno al circuito. Adesso ci aspetta una campagna d’informazione importante, anche ‘sull’alimentazione e di valorizzazione dei prodotti locali’, è precisato nella mozione”.

 

Una mostra su Oriolo tra il 1943-1946

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