Giornata mondiale della terra 22 aprile 2013. Le sfide ambientali in Africa

da lacitta.eu

PDF

Stampa

E-mail

 

Armand Secka
Rappresentante Partito Ecologico Ivoriano in Italia

Viterbo La giornata mondiale della terra (in inglese Earth day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia della terra.

 

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.

I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi.

Molti sono gli eventi che hanno lo scopo di sensibilizzare sulla salvaguarda ambientale. L’obiettivo è quello di dare una spinta, per cambiare le sorti del nostro pianeta ed evitare di essere sopraffatti da inquinamento, deforestazione, estinzione di specie viventi, riscaldamento globale.

Nell’epoca dell’industrializzazione e della globalizzazione occorre un governo, una direzione a livello internazionale per l’ambiente. Ci vogliano programmi mondiali di riparazione e di mantenimento del nostro ecosistemi.

Un’occasione per ribadire che la crisi economica non deve essere un alibi per non  investire sull’ecologia ma può e deve essere un enorme opportunità puntando all’agricoltura sostenibile come al settore chiave di rilancio della produttività e della tutela ambientale, e cosi si moltiplicano i nuovi lavori”verdi” ad essa collegati.

Le problematiche ambientali che l’Africa in generale e in particolare modo l’Africa occidentale deve affrontare sono molte e molte serie. La deforestazione e la desertificazione sono forse le sfide più ardue e per questo da affrontare con urgenza, ma la distruzione degli habitat della flora e della fauna, la scarsità di risorse idriche, la pesca indiscriminata, la siccità e l’impatto sull’ambiente naturale di monocoltura minacciano seriamente l’ambiente dell’Ovest africano.

I programmi di tutela ambientale in genere hanno successo solo quando coinvolgono la comunità locali e fanno ricadere su di essi i benefici materiali derivanti della salvaguardia dell’ambiente, quali il turismo e la creazione di risorse sostenibili per la generazione futura.

Considerando tutti gli aspetti economici, ecologici, sociali e sanitari dei paesi africani, questi non potranno mai risolvere i loro problemi ambientali senza una buona collaborazione con i paesi del nord.

I paesi del nord hanno interessi nell’aiutare i paesi del sud e migliorare la situazione ambientale poiché le sostanze inquinanti non hanno frontiere o barriere che impediscono loro di passare da un paese ad un altro o da un continente all’altro.

Armand Secka
Rappresentante Partito Ecologico Ivoriano in Italia

Domenica 21 Aprile 2013 

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *