RIMBORSO TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA TELEFONINI: COSA FARE

 
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Scheda Pratica di Claudia Moretti
28 novembre 2012 9:45
 
Ultimo aggiornamento: 29/1/2013

Cos’è
La TCG è una tassa mensile a carico dell’utente sul proprio contratto di telefonia mobile con una qualsiasi compagnia telefonica, sia per uso privato (nel caso è di 5,16 euro), sia ad uso business (nel caso è di 12,91). E’ pagata all’Agenzia delle Entrate per il tramite della compagnia telefonica che la riscuote in bolletta e la versa all’erario.

E’ illegittima?
Attenzione! Secondo la recente pronuncia della Corte di Cassazione (n.23052 del 14/12/2012) la tassa di concessione governativa sui telefonini e’ legittima. Per un approfondimento sulla sentenzasi legga QUI.

Riteniamo che si tratti di una sentenza degna di ripensamento, perché, a nostro avviso non tiene conto della disparità di trattamento fra i soggetti dotati di abbonamento e quelli che operano con carte prepagate (violando così l’art. 3 della Costituzione) e interpreta artificiosamente la Direttiva in materia di libertà delle telecomunicazioni.
Per questo suggeriamo comunque di mettere in mora l’amministrazione finanziaria anche al fine di interrompere la prescrizione. Tuttavia, sconsigliamo ad oggi di avventurarsi nella causa vera e propria senza che vi siano stati ulteriori sviluppi giurisprudenziali.

Richiesta di rimborso
Consapevoli di quanto sopra e dell’ostacolo frapposto dalla sentenza della Cassazione su citata, chi vuole può comunque sfidare la giustizia ad un miglior ripensamento. 

Per coloro che intendano procedere il primo passo da compiere e’ l’invio della richiesta di rimborso all’Agenzia delle entrate. A tal fine abbiamo predisposto un fac-simile della lettera da redigere, firmare ed inviare per raccomandata a/r alla sede locale dell’Agenzia delle entrate (la Direzione provinciale), scaricabile qui: TELEFONINI E TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA: RICHIESTA DI RIMBORSO

Se l’Agenzia delle Entrate risponde no…o se non risponde affatto?
In tal caso, dal giorno del ricevimento della comunicazione di diniego o dal 90esimo giorno del silenzio (il cosiddetto “inadempimento”), decorreranno i termini per impugnare l’atto davanti alla commissione provinciale tributaria.
Attenzione! Se la controversia non supera i 20.000 euro (quindi nella maggioranza dei casi inerenti la tassa di concessione governativa)  deve essere seguita la procedura del reclamo obbligatorio per le liti fiscali. Leggete attentamente questa nostra scheda pratica prima e in vista di agire: LITI FISCALI: IL RECLAMO OBBLIGATORIO

Nel frattempo possiamo non pagare la tassa per i mesi successivi non conteggiati nel rimborso?
Noi sconsigliamo di “mettersi contro” la compagnia telefonica sul punto, che è coobbligata in solido alla tassa che riscuote dall’utenza, perché si rischiano disagi all’utenza telefonica per una questione ove la compagnia non ha colpa né potere di fare diversamente (non essendo la tassa a suo carico).
Inoltre, per certi aspetti, la questione è ancora nuova e […] continua…

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