Carnevale, a caccia di autografi per i divi di “Centovetrine”

da lanazioneviareggio.it

Jgor Barbazza e Linda Collini stregati dalla kermesse

 

FOTO Verdone premiato – FOTO

Il divertimento e la sceneggiata in tribuna

 

Jgor Barbazza e Linda Collini, stregati dalla kermesse (Umicini)

Jgor Barbazza e Linda Collini, stregati dalla kermesse (Umicini)

Viareggio, 4 febbraio 2013 – NEL GIORNO in cui il Carnevale rinasce, dopo la batosta inflitta dal maltempo alla cerimonia d’apertura, una delle coppie più belle del panorama televisivo italiano è venuta a sorridere con Burlamacco: “Cecilia” e “Damiano”, star di Centovetrine, soap trasmessa da Canale 5, al secolo Linda Collini, pratese, e Jgor Barbazza, trevigiano, sono stati i graditi ospiti del primo corso mascherato.

 

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Allo scoppio del cannone sono stati presentati sul palco dipiazza Mazzini: lui alto e serio, l’aria matura accentuata dalla barba e da una vaga brizzolatura, infagottato in un cappotto che, in seguito, avrebbe avuto modo di togliere; lei pure alta, elegante, camicia bianca, giacca grigia e tacchi, volto disteso a rivelare un sorriso perfetto, e soprattutto quel gradito particolare, quegli occhiali da sole che testimoniano della perfezione della giornata che fa da cornice al primo appuntamento con le sfilate sul Lungomare.

 

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Dal palco, all’inizio della sfilata, la coppia si è spostata sulle tribune, dove ha assistito al passaggio dei carri e delle mascherate: Linda è pratese e la sua famiglia ha una casa a Viareggio, era sorridente e visibilmente divertita; Jgor è veneto, e alla vigilia dell’evento aveva dichiarato che avrebbe «assistito con interesse allo spettacolo», ma di «non essere un tipo carnevalaro». Evidentemente si è ricreduto: gli occhi non si scollano un attimo dai movimenti dei carri, azzarda addirittura un accompagnamento a “Come un coriandolo” e quando Re Carnevale comincia a molestare con i coriandoli la bella Linda, il tenebroso Jgor dà vita ad una bagarre squisitamente carnevalesca, in cui i due attori, tornati bambini, si rincorrono lungo la balaustra delle tribune affrontandosi a manciate di coriandoli.

 

Il gioco richiama l’attenzione dei passanti, e in breve tempo una moltitudine di persone, per lo più di sesso femminile, si riversa ai piedi della tribuna per la consueta richiesta di foto e autografi. E’ con un sorriso a trentadue denti che Linda e Jgor, scortati dal presidente della Fondazione Alessandro Santini, si sono allontanati dalle tribune per l’abituale giro attraverso le meraviglie del corso mascherato; ad accoglierli il carro fuori categoria di Enrico Vannucci, “Cartolina da Viareggio», dove alla coppia, accompagnata da Re Carnevale, Ondina e Miss Carnevale, è stato riservato il palco centrale, tra risa, canti, balli e le immancabili bollicine dello spumante.

 

Sotto le luci dei riflettori, sì, ma con l’allegria semplice che caratterizza qualsiasi coppia di ragazzi che si diverte a Carnevale. Purtroppo gli ospiti non hanno potuto concludere la giornata con Burlamacco: impegni dell’associazione “Team for Children”, di cui Jgor è presidente, ne hanno costretto la defezione poco prima della chiusura, ma «torneranno a trovarci il 17», dice Santini, che con aria compiaciuta racconta un aneddoto sull’attore veneto: «Jgor è trevigiano — dice — e in vita sua ha conosciuto solo il Canrvale di Venezia. Nonostante questo, mi ha confidato di essere rimasto molto colpito ed entusiasmato». Segno che Burlamacco ha ancora il fascino per rapire i cuori della gente.
 

Daniele Mannocchi

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