Ronciglione: i Cristiano Popolari intervengono sulla questione arsenico

Ronciglione: i Cristiano Popolari intervengono sulla questione arsenico

In: PoliticaPrimopiano 2ProvinciaRonciglioneSanità12 gennaio 2013 – 11:31
 
Evviva chi negava l’evidenza adesso chiede un tavolo di confronto. Gli esercizi commerciali avrebbero dovuto essere serviti di acqua al di sotto i 10 microgrammi litro sin dall’ottobre 2010, cioè da quando l’Europa ha concesso un’ulteriore deroga a 20 microgrammi per gli acquedotto casalinghi ma non per gli esercizi commerciali che utilizzano acqua per la fabbricazione di alimenti.questo per informare su una data certa. C’è poi l’ordinanza del Sindaco Sangiorgi che chiedeva ai vigili l’accertamento su quale acqua utilizzassero gli esercizi commerciali e l’accertamento c’è stato ed esiste agli atti. Quindi dal giugno 2010 gli esercizi commerciali che hanno utlizzato acqua non potabile per la fabbricazione di alimenti non sono in regola. Solo ora i cristiano popolari se ne accorgono e chiedono incontri per venire incontro agli esercenti. Forse si tratta soltanto di propaganda preelettorale, non di vero interesse per i problemi della salute della gente e delle tasche degli esercenti.
 
 
acqua200

RONCIGLIONE – (c) “Il Sindaco di Ronciglione con ordinanza n. 45 del 28/12/2012 fa presente alla popolazione che il 31 dicembre 2012 ( a soli tre giorni) non potrà più essere utilizzata l’acqua per il “consumo umano” proveniente dall’acquedotto comunale. Inoltre con la stessa ordinanza viene comunicato alla imprese alimentari di provvedere per proprio conto adeguandosi con impianti di potabilizzazione o con acqua imbottigliata ( informativa tavolo tecnico regionale del 27/12/2012). I Cristiano Popolari di Ronciglione ritengono che il metodo adottato dal Sindaco e dalle altre Istituzioni competenti in materia non sia giusto, in quanto si costringono gli operatori economici ed i cittadini, già provati dalla crisi economica, dai tanti balzelli, aumenti tariffari, Imu, Tarsu, Bolli, ecc. a doversi adeguare a loro spese non riuscendo peraltro a stare nei tempi dell’ordinanza sindacale. Per quanto concerne la fornitura di acqua nei pubblici esercizi del settore alimentare, sarebbe stato opportuno, a nostro avviso, fornire l’acqua delle sorgenti del Fogliano ( parametro Arsenico 8 ) senza miscelarla con quella del Pozzo Poggio Cavaliere. Occorre aprire subito un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza e occorre destinare risorse economiche comunali per risolvere il problema. Noi siamo disponibili anche ad un confronto con l’amministrazione comunale per formulare le nostre proposte e verificare con i tecnici le possibili soluzioni. Riteniamo che non debbano essere sempre e solo i cittadini e le imprese a rispettare le disposizioni e le normative e dover di tasca propria risolvere i problemi al Comune e alle altre Istituzioni che con l’ordinanza di divieto si “riparano la coscienza”. Domenico Bigi
Vice Coordinatore Cristiano Popolari di Ronciglione


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