Dal 25 gennaio tutti i rifiuti di Roma saranno trattati negli impianti del Lazio. Ecco il decreto in pillole

7 gennaio 2013

ilsole24ore 

 
 

Dal 25 gennaio «tutti i rifiuti di Roma, Fiumicino, Ciampino e dello Stato della Città del Vaticano dovranno essere trattati negli impianti esistenti nel
Lazio», perché «nella regione c’è capacità sufficiente» per risolvere il 
problema dell’emergenza e per non mandare più in discarica i rifiuti 
non trattati. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, nel corso di una conferenza stampa al ministero, in cui ha illustrato il decreto sull agestione dei rifiuti della capitale, pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale e in vigore da domani.

Si forzano le tappe di riciclo e recupero 
Si forzano le tappe di riciclo e recupero di materia prima e di energia, con l’obiettivo di realizzare il pieno utilizzo della capacità produttiva degli impianti di trattamento meccanico-biologico del Lazio, ma anche alla gestione integrata secondo le direttive europee e le leggi italiane. 

In caso di inadempienza interverrà il commissario 
Inoltre il decreto, ha aggiunto Clini, «impegna le autorità locali preposte alla gestione dei rifiuti e in caso di loro inadempienza interverrà il commissario», incarico per il quale è nominato il prefetto Goffredo Sottile. In base al decreto, inoltre, le autorità competenti dovranno provvedere a completare entro il 15 febbraio le procedure di autorizzazione degli impianti di trattamento meccanico-biologico nella Regione Lazio. Decorso inutilmente questo termine, sarà il commissario a provvedere entro i 30 giorni successivi ad adottare i necessari provvedimenti. Ecco i contenuti del decreto in sintesi.

Il decreto in pillole 
Sottile commissario ad acta. Il prefetto a riposo Goffredo Sottile è nominato commissario per provvedere al superamento della situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Roma. Il commissario dura in carica sei mesi, salvo necessaria proroga.

Otto giorni per individuare gli impianti del Lazio con capacità residua. Il commissario ha 8 giorni per individuare gli impianti di trattamento della Regione Lazio che hanno una capacità autorizzata residua. Sottile diffiderà le autorità competenti e le imprese titolari degli impianti a trattare in questi impianti, nei limiti della capacità residua, i rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano a partire dal 25 gennaio 2013. Decorso inutilmente questo termine, il commissario provvede entro i trenta giorni successivi ad adottare i necessari provvedimenti sostitutivi.

Entro il 15 febbraio completamento delle procedure di autorizzazione degli impianti di trattamento meccanico biologico nella Regione Lazio. Entro 15 giorni Sottile diffiderà le autorità competenti a provvedere entro il 15 febbraio al completamento delle procedure di autorizzazione degli impianti di trattamento meccanico biologico nella Regione Lazio. Decorso inutilmente questo termine, il commissario provvede entro i trenta giorni successivi ad adottare i necessari provvedimenti sostitutivi.

Entro il 30 gennaio operativa la raccolta differenziata a Roma. Entro 15 giorni Sottile diffiderà le autorità competenti e le imprese a rendere operativo entro il 30 gennaio il piano per la raccolta differenziata nel comune di Roma predisposto da Ama e Conai. Decorso inutilmente tale termine provvede entro i trenta giorni successivi all’adozione dei necessari provvedimenti sostitutivi.

Entro la stessa data recupero energetico dei rifiuti. Entro 15 giorni Sottile diffiderà le autorità competenti e le imprese titolari degli interventi o degli impianti ad adottare entro il 30 gennaio le misure necessarie per favorire il recupero energetico dei rifiuti. Decorso inutilmente questo termine il commissario provvede entro i trenta giorni successivi alla adozione dei necessari provvedimenti sostitutivi.

Il commissario può individuare nuove aree. Se necessario, il commissario individuerà aree idonee alla localizzazione e autorizzazione di impianti di trattamento e discariche per rifiuti urbani. In caso di rilevata insufficienza di capacità impiantistica di trattamento, il commissario riferirà al ministro ai fini dell’attivazione urgente delle procedure di trasferimento dei rifiuti al di fuori del territorio regionale.

Rapporto mensile al ministro dell’Ambiente. il commissario riferirà al ministro dell’Ambiente con un rapporto mensile e si avvale di due esperti designati dalla direzione generale competente del ministero, di due esperti designati da Ispra, del personale e degli esperti già operanti presso la struttura commissariale. Il commissario potrà avvalersi anche del personale di Regione, Provincia e Comune, di altre amministrazioni pubbliche e potrà chiedere il sostegno dei carabinieri del Noe.

 

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