E’ pubblicità ingannevole la iniziativa di Coop e Federutility che lanciano la campagna per ‘trasparenza’ acqua ?

Nel visitare il sito dell’ANSA ho trovato questa notizia:
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/speciali/2012/11/16/Coop-Federutility-lanciano-campagna-trasparenza-acqua_7807026.html

Coop e Federutility lanciano campagna per ‘trasparenza’ acqua 

Ho visitato il sito di Federutility   http://www.federutility.it/Sala_Stampa/sala_stampa.aspx    e oltre alla visione dello slogan “Sull’acqua, il massimo della trasparenza”, leggo che i parametri presentati sono solo 9, senza indicarne la temporaneita’. A fianco c’e’ anche riportato del materiale, rassegna stampa.Nel sito della COOP trovo ancora conferma    http://www.coopambiente.it/guest?action=visualizza_articolo&id=3541   , che su 500 punti di vendita della COOP saranno presenti questi cartelloni propaganda.Mi sono chiesto quanti sono 9 parametri su 62, previsti dal D. L.vo31/2001 sulle acque potabili: il 14,5 % e mi sono risposto che proprio non è il massimo della trasparenza. Fra l’altro essendo i gestori privati parificati alle amministrazioni pubbliche dovrebbero comportarsi in fatto di trasparenza come l’ente pubblico e ai sensi del D. L.vo 195/2005 fornire e pubblicare le analisi effettuate ogni volta effettuate e non semestralmente. Fra l’altro MMS che fornisce l’acqua alla provincia di PU , ci ha chiesto per avere copia delle analisi di tutti i comuni oltre 6000 € e MMS fa parte di Federutility, che gli ha dato anche un premio sulla disponibilita’ nel territorio: 4° premio Top Utility Award.
Allora ho inviato la segnalazione per pubblicità ingannevole all’AGCM  (Autorita’ garante per la concorrenza ed il mercato), si fa nel sito direttamente e ho aperto un contenzioso presso Aato 1 Marche Nord, per disinformazione       http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapperInvito  tutti voi a fare altrettanto presso l’AGCM.
Peppe Dini

Coop e Federutility lanciano campagna per ‘trasparenza’ acquaIn supermercati schede su qualita’ rubinetto invece di bottiglie17 novembre, 00:09

Coop e Federutility lanciano campagna per 'trasparenza' acqua
Coop e Federutility lanciano campagna per ‘trasparenza’ acqua

Una campagna informativa per sensibilizzare i consumatori su un corretto consumo dell’acqua e per aiutare l’ambiente. Questi i capisaldi dell’iniziativa, dal titolo ‘Sull’acqua il massimo della trasparenza’, lanciata – in un conferenza alla Sala stampa estera a Roma – da Coop in collaborazione con Federutility (la Federazione delle imprese energetiche e idriche) per portare sugli scaffali dei supermercati le tabelle dei parametri di qualita’ dell’acqua di rubinetto, al posto delle bottiglie di acqua minerale.

In 500 punti vendita Coop in tutta Italia, i consumatori potranno visionare una scheda, compilata dai gestori dei servizi idrici, con l’indicazione dei valori dei 9 parametri principali (aggiornati periodicamente) in base agli orientamenti dell’Istituto superiore di sanita’.

Il vicepresidente vicario di Ancc-Coop, Enrico Migliavacca, definisce questa scelta come ”coerente con i principi di tutela dell’ambiente e con la promozione di un consumo consapevole legato principalmente in base al sapore. Due i modi in cui ci si muove – rileva Migliavacca – valori dell’acqua del rubinetto e acque minerali a chilometro zero. Cosi’ gireranno anche meno camion”. Con questa iniziativa – osserva Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility – ”riusciamo a valorizzare il lavoro che c’e’ dietro ogni goccia d’acqua del rubinetto: un ciclo virtuoso che in media in Italia costa 1,2 euro ogni 1.000 litri”. Inoltre, D’Ascenzi evidenzia i benefici ambientali: in Italia vengono prodotti 12 miliardi di litri di acque imbottigliate, con l’utilizzo di oltre 350.000 tonnellate di Pet e l’emissione di quasi un milione di tonnellate di CO2.

Per Luca Lucentini, direttore del reparto Igiene delle acque interne dell’Iss, ”molto spesso manca una corretta informazione sull’acqua L’impegno dei gestori e’ la base per garantire la qualita’ delle acque. Parliamo di un bene che non e’ una matrice stabile ma naturale; per cui tocca a noi seguirla e controllarla e garantirne la sicurezza”. Per quanto riguarda Roma, per esempio, Sandro Cecili di Acea annuncia che da oggi saranno disponibili sul sito i parametri dell’acqua.

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