Il consigliere comunale Riccardo Paradisi replica al sindaco Giovagnoli

Ronciglione – Il consigliere comunale Riccardo Paradisi replica al sindaco Giovagnoli
“Nulla di nuovo se non tasse e rincari delle tariffe”

Riccardo Paradisi

Riceviamo e pubblichiamo – L’amministrazione Giovagnoli lo scorso 19 dicembre ha diramato alle testate locali un comunicato stampa “istituzionale” apostrofando l’opposizione consiliare di alcuni aggettivi, con intento, mal riuscito, umoristico-satirico, che denota il consueto stile “rozzo” che ha contraddistinto Giovagnoli sin dal suo esordio lo scorso maggio.

L’opposizione – dovrebbe saperlo il sindaco Giovagnoli che è stato oppositore per 10 anni – guarda con attenzione l’attività amministrativa soprattutto quella posta in essere dai Soloni esperti della sinistra che si autodefinisce “democratica” anche al fine di “imparare” e “prendere ripetizioni” da coloro che sono depositari del “verbo”.

Ma per quanto ci si possa sforzare né i cittadini né i consiglieri di opposizione hanno visto nulla di nuovo sotto il sole di Ronciglione ad eccezione degli aumenti di tasse e dei rincari di tariffe.

In verità fino al recente ruvido comunicato stampa l’amministrazione comunale non ha quasi mai dato risposte alle interrogazioni e alle richieste di documenti formulate dall’opposizione consiliare nell’esercizio dei suoi sacrosanti diritti.

Con atteggiamento “omertoso” la macchina politica e amministrativa del Comune “glissa”,“tace”. E addirittura dopo una campagna che preannunciava trasparenza, omette di pubblicare atti fondamentali per la conoscenza dei cittadini, peraltro contravvenendo a precise norme di legge.

I consigli comunali finiscono per registrare monologhi della minoranza, senza alcun dibattito, ad eccezioni di mugugni e piccoli rimbrotti e minacce (cambierò registro) proferite nella lingua dei padri, in stretto dialetto “roncionese”, salvo poi ad “inventare” nei verbali di seduta redatti da compiacenti funzionari risposte mai date e parole mai proferite.

Che supponenza, ragazzi.

Bravi! Avete completato l’iter giudiziario (intrapreso dal sindaco Bianchini) ed amministrativo (intrapreso dal sindaco Sangiorgi) per l’acquisto dei terreni demaniali degli Arenari, se pur attraverso atti illegittimi con cui un giovane inesperto amministratore (Mengoni) senza copertura di bilancio, senza la previa formalizzazione della volontà del consiglio per l’allocazione delle risorse, si è affrettato a firmare un atto di natura gestionale, fuori di competenza.

Siamo compiaciuti del fatto che la nostra idea di pagare in modo dilazionato vi sia piaciuta. Del resto era l’unica soluzione perseguibile: tra vecchi espropri non pagati, risarcimento danni provocati da altre amministrazioni, lavori eseguiti senza copertura finanziaria l’amministrazione Sangiorgi ha pagato oltre un milione di Euro in cinque anni e di più non poteva fare.

Osserviamo però che è assolutamente inesatto e senza fondamento giuridico sostenere che potevano essere riscossi dal Comune i canoni di locazione come li chiamate voi ma che, rectius, sono canoni concessori demaniali dei terreni in questione: fino all’immissione in possesso del Comune e alla definizione della pratica, detti canoni spettavano allo Stato.

Ahi, ahi giovanotti! Vi dobbiamo correggere ancora sui lavori di consolidamento della Rupe in via Garibaldi: l’amministrazione di centrodestra ha ottenuto i fondi, ne ha curato le progettazioni preliminare e definitiva e voi continuerete sulla scia, come avviene sempre.

E anche sull’impianto di potabilizzazione vi dobbiamo correggere: le procedure presso la Regione sono iniziate con l’amministrazione Sangiorgi e si sono concluse il 5 dicembre 2012. Anche questa è la nostra eredità.

Sulla raccolta differenziata aspettiamo di vedere in consiglio comunale lo studio propedeutico per l’atto di indirizzo o volete fare come per i parcheggi? Esautorare l’organo competente ad esprimersi? Anche qui, giovanotti, avete fatto qualche confusione che merita puntuale precisazione e correzione. Le vostre affermazioni oltre ad essere demagogiche, non sono veritiere (attenti alla diffamazione!!!!): la scelta della ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana non fu fatta nelle segrete stanze, come è avventuo in altre realtà pubbliche della nostra provincia. Si è tenuta nel 2009 una regolare procedura di evidenza pubblica, europea, pubblicata su quotidiani a tiratura nazionale, sulla Gazzetta ufficiale europea, sul sito dell’autorità di vigilanza sui contratti ed in seduta pubblica nella sala degli arazzi.

In quel caso non vi fu nessun pizzino: la ditta aggiudicataria aveva prodotto un documento falso apparentemente rilasciato da una pubblica amministrazione con tanto di timbro e firma. L’amministrazione Sangiorgi, come era doveroso, appena scoprì il falso trasmise prontamente tutto alla procura della Repubblica.

In proposito è doveroso da parte nostra invitarvi alla previa verifica degli atti comunali prima di fare affermazioni incaute e per voi pericolose.

Per la Talete restiamo in attesa di vedere come va a finire, soprattutto come utenti dell’acquedotto per le ripercussioni economiche. Intanto registriamo da mesi solo parole senza seguito operativo.

Per il piano regolatore anche qui non potete prendervi meriti che non avete affatto. Avete raccolto il frutto di altri: gli atti di competenza comunale, di impulso dell’amministrazione Bianchini, sono stati completati dall’amministrazione Sangiorgi che ha correttamente dato continuità amministrativa ad una programmazione urbanistica di altra parte politica.

Quale sarebbe stata la ingarbugliata vicenda connessa al finanziamento del secondo ed ultimo stralcio dei lavori di completamento del museo delle ferriere? Giovanotti, ogni pratica è complessa e ingarbugliata se affrontata da neofiti discenti.

Ci complimentiamo invece, giovanotti, per aver saputo chiudere positivamente la vicenda del Piano di protezione civile che per anni un funzionario comunale ha ostacolato rifiutandosi di aggiornarlo (anche se la disobbedienza gli è costata cara, per l’esattezza circa 5.000 euro).

Sul passaggio dei beni ex Gepra, sempre dalla verifica degli atti e non da chiacchiere di corridoio, le inadempienze erano ascrivibili agli organi della comunità Asl del Lazio e non a quelli comunali.

E sul problema arsenico occorre dare a Cesare quel che è di Cesare: le casette dell’acqua sono state installate dalla precedente amministrazione Sangiorgi che ne ha garantito anche la manutenzione e gestione. Anche i dearsenificatori delle scuole sono stati voluti dall’ex assessore Bigi e circa la convenzione con una biologa riteniamo che l’incarico sia un doppione di quello esistente con la Ydrocon, di Bianchiniana memoria, confermata da Sangiorgi.

Sulle Corse a vuoto ci confronteremo presto in consiglio comunale per capire, al di là dei proclami e dei buoni propositi elettorali, che cosa volete fare veramente del Palio.

Sul tema rotatoria lungo la variante provinciale Cimina: il 7 maggio 2012, con l’incoronazione di Alessandro Magno a sindaco-imperatore, l’Enel, sollecitata da mesi, finalmente ha spostato il palo della luce permettendo il completamento dell’opera.

Tutti i lavori in corso (loculi, pavimentazioni stradali ecc. )sono stati programmati,finanziati e contrattualizzati dal Sindaco Sangiorgi. In quel caso vi sarebbe stata quanto meno difficile la revoca dei rapporti contrattuali sulla scia delle epurazioni disposte sin dal primo giorno.

Cari giovanotti, fate bene a dare continuità amministrativa a quegli interventi ritenuti necessari da tutti i cittadini.

Sui contenziosi teniamo a precisare che molti di essi, nei quali l’amministrazione comunale non è stata quasi mai parte attrice ma convenuta, si sono già conclusi con vittoria di spese per il Comune e che il danno in quel caso è tutto dei soccombenti. Ma anche questa è routine: noi abbiamo ereditato i vostri di contenziosi e probabilmente voi ne lascerete a chi verrà.

Per il resto ci sembra che non vi siete discostati dalla normale routine amministrativa, non potendosi attribuire rilevanza strategica alla riparazione degli spogliatoi e agli interventi di riparazione presso le scuole, né alla doverosa attività di ricerca dei finanziamenti.

Per tutte le altre cose che propagandate a chiacchiere ci viene spontanea una riflessione: attraverso quali procedure le state realizzando dal momento che non si desumono dagli atti pubblicati (ancora incompleti e senza allegati malgrado la predicata trasparenza)?

Noi riteniamo infine che l’amministrazione Giovagnoli abbia aumentato l’Imu perché è veramente a corto di idee e non ha alcuna lungimiranza anche rispetto a soluzioni che già gli erano state offerte da chi l’aveva preceduta. Ben altre ed importanti risorse proprie dell’ente sarebbero state reperibili con facilità, anche attraverso l’esecuzione di atti già adottati in precedenza ed evitando di infierire su tutti i cittadini anche quelli socialmente più deboli.

L’arroganza, si dice, è figlia dell’ignoranza.

Riccardo Paradisi
Consigliere comunale di Ronciglione

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