FERROVIA ORTE – CIVITAVECCHIA detta anche ferrovia dei due mari

 

L’eurodeputato Magdi Cristiano Allam a margine della conferenza indetta da Accademia Kronos ha incontrato in Ronciglione il 20 dicembre 2012 una delegazione rappresentativa dei comitati, che hanno sottoposto all’onorevole un documento riassuntivo sulle proposte riguardanti le linee ferroviarie del viterbese, in particolare per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, della Circumcimina.

In allegato documento dei comitati.

Cordiali saluti.

21.12.2012

 

 

FERROVIA ORTE – CIVITAVECCHIA

detta anche ferrovia dei due mari

 

Nel 1961 la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte fu interrotta a causa di una frana; nel 1985 iniziarono i lavori di ricostruzione che a causa dell’abbandono di 24 anni comportarono il totale rifacimento di tutto il tronco ovest Civitavecchia-Capranica, compresi gallerie e ponti per una spesa complessiva di 200 miliardi.

 

Nel 1996 l’accordo di programmazione tra regione Lazio e FS, grazie a un ulteriore finanziamento di 123 miliardi sembrava finalmente porre fine alla lunghissima opera di ricostruzione di questa ferrovia. Una ferrovia con una funzione STRATEGICA di collegamento tra il porto tirrenico di CIVITAVECCHIA ed il nodo ferroviario di ORTE, con il relativo interporto merci  “Centro Italia spa” a capitale pubblico-privato, la zona industriale ternana, dove operano importanti imprese come la Tyssen Krupp acciai speciali fino ad arrivare all’Adriatico, al porto di ANCONA, nelle Marche.

 

Funzione strategica sottolineata anche dalla costruzione finanziata di una superstrada parallela da Civitavecchia ad Orte, sulla direttrice E45 Mestre-Orte-Civitavecchia.
           

Numerose interrogazioni parlamentari si sono succedute nel tempo, l’niziativa piu’ importante e’ il DISEGNO di LEGGE denominato “Ferrovia dei due mari” n.262 del 21/6/2011, presentato dai senatori Bonatesta e Magnalbo’.

 

Numerose inchieste giornalistiche si sono occupate di questa ferrovia, citiamo le piu’ importanti “Striscia la Notizia”, Canale 5 con Jymmy Ghione e RaiUno con Franco di Mare.

Nel  2010, Italferr (società del gruppo Ferrovie dello Stato) si è aggiudicata la progettazione per il ripristino dell’intero tratto. La gara internazionale era stata bandita dall’Agenzia Regionale per la Mobilità (Aremol) della Regione Lazio. La progettazione e’ stata finanziata dall’Unione Europea, dall’Interporto di Orte e dell’Autorità Portuale di Civitavecchia. Per l’UE infatti questa linea è strategica per i collegamenti tra il Mar Tirreno e il mare Adriatico, quindi tra il porto di Civitavecchia e quello di Ancona. (vedi allegato)

Il 20 dicembre 2011, presso il Consiglio Regionale del Lazio, si è svolta la prima riunione della Conferenza dei Servizi per il ripristino della linea che da progetto consegnato da Italferr, si prevede tutta elettrificata e con carico assiale massimo D4, proprio per permettere la circolazioni di treni merci.

Il porto di Civitavecchia e’ divenuto il primo porto crocieristico del Mediterraneo con circa 2,6 milioni croceristi, trasporta circa 4,5 milioni di passeggeri e movimenta circa 11 milioni di tonnellate di merci. Ha in programma nel piano triennale pot 2012-2015 investimenti per circa 0,46 miliardi di euro. Altri investimenti sono previsti fino al 2018, questi lavori permetteranno il raddoppio dell’operativita’ portuale. Ricordiamo inoltre che sono iniziati i lavori per la costruzione dell’autostrada A12 Livorno – Civitavecchia, con investimenti privati.

 Nonostante tutte queste premesse, nonostante le solenni dichiarazioni sulla necessita` di trasferire quote significative di traffico dalla strada alla ferrovia e alle autostrade del mare, sulla Civitavecchia-Orte tutto e` fermo, tutto quanto faticosamente ricostruito (ponti, viadotti, gallerie) sta andando in malora, abbandonato a se stesso.

L’importanza per il territorio della Tuscia e’ enorme, vista la cronica sofferenza di collegamenti su ferrovia, che hanno fatto purtroppo dell’isolazionismo della provincia di Viterbo il primo problema, insieme all’emergenza sanitaria.

L’inserimento nel CORE NETWORK del porto di Civitavecchia rappresenta il giusto riconoscimento all’attuale dimensione del porto e in prospettiva puo’ garantire coofinanziamenti europei per le infrastrutture necessarie di collegamento come la ferrovia Orte-Capranica-Civitavecchia. Infatti il maggior problema adesso e’ il reperimento di fondi da parte del governo italiano. Senza l’apporto dell’UE, tutti gli sforzi dell’autorita’ portuale di Civitavecchia vengono depotenziati proprio a causa della cronica mancanza di collegamenti verso l’interno, verso il mercato di riferimento che riguarda tre regioni il Lazio, l’Umbria e le Marche con circa 8 milioni di abitanti.

 

In questo senso l’emendamento 908 presentato dagli eurodeputati <RepeatBlock-By><Members>David Sassoli, Antonio Cancian, Carlo Fidanza e Roberta Angelilli per includere il porto di Civitavecchia nel core network europeo, rappresenta per la causa di riapertura della ferrovia un’enorme possibilita’ di veder realizzata, finalmente, un’opera per cui sono state spese enormi risorse finanziarie.

 

18/12/2012             

 

 

 

 

 

 

Coordinamento Comitati  Tel Fax 0761 626783 – 3683065221
Email:
coordinamentocomitati.ferrovia@gmail.com
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

 

 

 

 

 

 

 

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