Fitofarmaci:
- I medici dicono che causano un mare di malattie dalla gravità da far accapponare la pelle
- I biologi dicono che danneggiano tutte le forme di vita
- I tecnici dell’ARPAV dicono che rafforzano e moltiplicano le infestazioni
- I nutrizionisti dicono che rendono pericolosi tutti i cibi, compresa l’acqua, ove riescono ad insediarsi
- I ginecologi dicono che hanno, sui feti, effetti devastanti
- I pediatri dicono che producono nei bambini cancri, tumori e deformazioni mostruose
- Gli entomologi dicono che impediscono la autodifesa naturale delle piante
- Gli ematologi dicono che producono leucemie
- I mercati si vanno orientando verso i prodotti biologici
- I consumatori vogliono sempre più etichette chiare e veritiere per sapere qual è la concentrazione di veleni nei cibi che comprano e che non vogliono più comprare
- Gli economisti dicono che i fitofarmaci, per i loro costi, per le spese di irrorazione, per il ritardo enorme che producono alla guarigione dei castagneti e per le perdite di produzione a medio e lungo termine, non sono economicamente convenienti
- Gli esperti di lotta biologica dicono che i fitofarmaci annullano gli effetti prodotti dagli antagonisti costati enormi capitali
- Il Marketing Territoriale dice che i fitofarmaci oscurano l’immagine delle realtà tipiche in cui vengono irrorati
- Nessuno vorrebbe veder mai nascere un bambino deformato.
E allora?
Si è tutto vero ma:
- Poiché per alcuni produttori il danno economico è insopportabile
- Poiché la legge non permette di impedire l’uso di fitofarmaci regolarmente registrati
allora tutte quei motivi sopra elencati e tanti altri che si potrebbero aggiungere all’elenco non hanno valore.
Va bene.
E allora?
Suggerimenti:
- A parte che con i fitofarmaci il danno a medio e lungo periodo sarà enorme e definitivo nel senso che si potranno perdere addirittura i castagneti si chiedano, per i rediti dei produttori, soluzioni finanziarie idonee, se ne esistono quando si persegue lo sfacelo, chiedendo fondi adeguati agli Enti Pubblici competenti Regionali, Nazionali, Comunitari
- Si costituisca un comitato tecnico-scientifico che indirizzi i produttori
- Si attivi un Disciplinare Unico per la Coltivazione dei Castagneti dei Monti Cimini
- La legge non impedisce che si persegua una maturazione civica e culturale dei pochi irriducibili rimasti anche coinvolgendo scuole e genitori
- Si investa l’opinione pubblica sino ad un Referendum Pubblico Consultivo che coinvolga tutte le popolazioni dei Monti Cimini perché pochi irresponsabili non possono mettere a rischio la salute e l’economia di tutti.
Angelo Bini