Bioarchitettura, con Paolo Portoghesi in Sala Regia

da lacitta.eu

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Giovedì 08 Novembre 2012 20:22

 

 

 
 
 
 

 

Viterbo Il sindaco Giulio Marini: “E’ finita l’epoca del consumo, dobbiamo restituire qualità alle nostre città”
Il sindaco di Viterbo Giulio Marini
interviene al convegno, 
a destra l’architetto 
Paolo Portoghesi

L’illustre architetto ha partecipato questa mattina al convegno “Architetture del bosco”.
Nella Sala Regia di Palazzo dei Priori si è parlato, l’8 Novembre, di qualità, di bioarchitettura e dell’importanza del legno nelle costruzioni, come elemento vivo che avvicina la terra al cielo. E’ questo il tema della seconda edizione della manifestazione “Architetture del bosco. La cultura dell’impiego del legno: tradizione, poesia, innovazione”, organizzata dall’architetto Annalisa Laurenti insieme ai professionisti della Sezione di Viterbo dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, finanziata per il 50 per cento all’interno del Bando Cultura 2012 della Provincia di Viterbo e realizzata con la collaborazione, tra gli altri, del Comune di Viterbo.

A fare gli onori di casa, il sindaco Giulio Marini che ha avuto il piacere di accogliere, presenza prestigiosa del convegno, l’architetto Paolo Portoghesi che ha tenuto una brillante lezione sulle caratteristiche e le potenzialità tecnologiche, estetiche ma soprattutto poetiche della materia legno, illustrando il bellissimo esempio di architettura liturgica della chiesa di Calcata dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano che ha progettato insieme all’architettoGiovanna Massobrio come omaggio alla comunità di Calcata che, all’inizio degli anni Sessanta del Novecento, dopo l’evacuazione per problemi di stabilità, fu costretta a trasferirsi in un altro borgo dove, non potendo più usufruire normalmente della vecchia chiesa parrocchiale situata nel centro storico, aveva dovuto accontentarsi, per assistere alle funzioni religiose, di un modesto capannone prefabbricato.

Il sindaco Marini, nel suo intervento di introduzione, ha posto l’accento sulla necessità di restituire qualità ai luoghi in cui si vive. “Abbiamo consumato troppo – ha detto -, è arrivata l’ora di voltare pagina e noi amministratori dobbiamo farlo dando un’impronta precisa ai nostri interventi, salvaguardando le ricchezze esistenti, i materiali che da secoli vivono nei borghi antichi, ma anche riscoprendo elementi da sempre utilizzati, come il legno, per edificare il nuovo. Noi stiamo cercando di rendere tangibile questo orientamento con le scelte quotidiane che facciamo per Viterbo, per il nostro centro storico ma anche per le frazioni. Scelte che tendono al rispetto dell’ambiente per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita”.

Al convegno, i cui lavori sono stati coordinati dal giornalista RAI Claudio Farnetani (Direttivo Associazione Greenaccord – Giornalisti per l’ambiente), sono intervenuti anche il presidente  dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura architetto Erminio Redaelli, l’assessore provinciale Paolo Bianchini, per l’Università degli Studi della Tuscia la professoressa Manuela Romagnoli, per Progetto Ambiente S.r.l l’ingegnere Luigi Fusi, per FederlegnoArredo il dott. Claudio Garrone. L’architetto Mario Grimaudo dell’Università di Roma 3 ha presentato il progetto Med in Italy, casa ad altissima efficienza energetica vincitrice del primo premio in sostenibilità e del terzo premio per l’architettura nella competizione internazionale Solar Decathlon Europe (le olimpiadi della bioarchitettura ) ed esposta al SAIE 2012.

L’evento prevede inoltre, dall’8 al 13 novembre 2012 presso la ex Chiesa degli Almadiani, l’esposizione di materiali sostenibili e “seminari informativi“ aperti ai cittadini, imprese e progettisti realizzati dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e dai tecnici delle aziende partner.

 

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