Fitofarmaci nei castagneti: evitare i tribunali

Taranto, L’Aquila, ecc. una serie di sentenze rende giustizia ai morti e agli ammalati.

Vi sarà anche una sentenza che a posteriori condannerà chi non eviterà che giovani, donne, uomini e bambini muoiano o subiscano gravi menomazioni dai fitofarmaci che saranno irrorati ancora nei castagneti?

Perché deve essere tanto difficile fermare oggi chi sparge veleni, tra l’altro inutili e dannosi anche economicamente, e prepara un avvenire di lutti e malattie per tutti noi e in particolare i bambini i più delicati e i più esposti agli effetti dei veleni come dimostrano le vicende di Taranto?

La stessa normativa europea, che pure in genere è fortemente asservita agli interessi delle potenti multinazionali della chimica soprattutto, diventa sempre più restrittiva mentre il suo recepimento a livello nazionale è tardivo ed omissivo.

In ogni caso il potere pubblico e amministrativo, a tutti i livelli, può, se vuole, utilizzare strumenti di pressione e maturazioni culturali che non dipendono dalle leggi ma, stimolando le responsabilità individuali e lo spirito collettivo, possono perseguire efficacemente l’obiettivo della prevenzione salvando vite umane e prevenendo il danneggiamento della salute e della natura.

Perché, poi, il problema delle infestazioni che hanno portato a zero la produzione dei castagneti può essere oggettivamente risolto, come dice ufficialmente la Scienza, solamente permettendo che la natura ritorni in equilibrio.

Con i fitofarmaci si apre invece un percorso assimilabile alle sabbie mobili: più si vuole risolvere il problema più esso viene aggravato.

Confidiamo che i poteri pubblici utilizzino fino in fondo e con determinazione i loro poteri di persuasione onde evitare che la catastrofe diventi tragedia e che domani un tribunale torni a dire che malattie e lutti dovevano essere evitati esercitando il doveroso senso di responsabilità.

Per il prossimo importante convegno organizzato dal Comune di Canepina per Sabato 27 Ottobre 2012 ore 10 questo potrebbe essere il tema di fondo e potrebbe essere un evento storico perché potrebbe determinare l’abbandono definitivo delle speranze irrazionalmente riposte sui pesticidi.

Angelo Bini

 

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