RONCIGLIONE, IL SINDACO GIOVAGNOLI RISPONDE ALLA MINORANZA: BASTA CON LE FAVOLE, CHE I CITTADIANI SAPPIANO LA VERITA’

10/10/2012 : 10:36

(NewTuscia) – RONCIGLIONE – Considerate le esternazioni di un componente di minoranza del Consiglio Comunale di Ronciglione avvenute su alcuni quotidiani, piuttosto che nella sede convenuta per le interrogazioni, l’amministrazione Giovagnoli ritiene giunto il momento di dare, con lo stesso strumento, appropriata comunicazione ai cittadini sia della situazione trovata all’insediamento sia, ancor più, di ciò che sta facendo per risolvere i problemi ereditati dell’amministrazione Paradisi-Sangiorgi e, quindi, per ridare piena vita economica, sociale e culturale alla città.

In questi primi cinque mesi la nuova amministrazione ha dovuto perdere tempo prezioso per far fronte all’ingente quantità di debiti fuori bilancio (lavori commissionati senza copertura economica, eseguiti e mai pagati) lasciati in eredità dalla precedente amministrazione (per inciso siamo attorno ai 450.000 Euro ……..).

I contributi economici concessi ad alcune associazioni sono serviti ad organizzare tutta l’estate ronciglionese, che, con una spesa contenuta ed una gestione oculata del denaro pubblico, è stata assai più ricca di eventi rispetto agli anni passati.

Vogliamo ricordare, inoltre, che le associazioni locali, tutte senza scopo di lucro, rivestono un ruolo importantissimo per la città essendo punti di riferimento e di aggregazione per i cittadini.

Per quanto poi attiene il problema idrico (vedasi passaggio alla Soc. Talete) le alternative sono due: o si entra volontariamente in Talete entro il prossimo mese di dicembre (così potendo concordare le fasi del passaggio) oppure si viene commissariati direttamente dalla Regione Lazio senza alcuna possibilità di trattative da parte del Comune. In sintesi: l’entrata in Talete non può essere in alcun modo evitata e questo l’esperto Consigliere avrebbe dovuto saperlo se solo si fosse minimamente interessato al problema nella passata amministrazione quando tirava le redini della carretta.

L’amministrazione Giovagnoli – che si è prontamente attivata per risolvere il problema dell’acqua, all’uopo richiedendo all’Istituto superiore della Sanità i termini di una convenzione per il monitoraggio del fenomeno dell’alga rossa – apprende con stupore (e solo dai giornali) che l’amministrazione Paradisi-Sangiorgi aveva negli armadi del Comune il testo della medesima convenzione con l’importo richiesto dall’Istituto Superiore della Sanità: la situazione è francamente paradossale perché non é nostra intenzione giocare alla caccia al tesoro in quanto c’è di mezzo la salute dei cittadini ai quali, quindi, il solerte consigliere dovrebbe spiegare il perché tale convenzione sia rimasta lettera morta, chiusa al buio di un armadio da qualche anno a questa parte.

Assolutamente fuori luogo, quindi, il comportamento dello zelante consigliere che anziché fare pubbliche scuse alla cittadinanza preferisce sfottere personalmente chi il problema lo ha preso seriamente in considerazione volendolo risolvere quanto prima.

La nuova amministrazione sta con fatica ricostruendo la gestione economica della precedente amministrazione per poter essere consapevole di quanto si andrà ad approvare con il Conto consuntivo 2011 che, per dovere di cronaca, avrebbe dovuto essere stato approvato entro il 30 aprile 2012 dalla precedente amministrazione che, invece, era molto probabilmente affaccendata in altre faccende.

Il 30 settembre del 2012, alle ore 8.30, si è tenuto un Consiglio Comunale regolarmente convocato che si è concluso in poco più di mezz’ora in quanto i consiglieri di minoranza erano tutti assenti e i due punti all’ordine del giorno erano stati già ampiamente discussi tra i componenti la maggioranza e non necessitavano di ulteriore discussione tra gli stessi.

Con il solito stupore si apprende che per un consigliere di minoranza, tra l’altro non rispettoso dell’impegno in consiglio in quanto giunto con oltre mezz’ora di ritardo (erano esattamente alle 9.05), le 8.30 del mattino corrispondono all’alba.

L’aumento dell’IMU sulla seconda casa, approvato nello stesso Consiglio, è stata una scelta dolorosa, ma necessaria per impedire il dissesto che sarebbe potuto derivare dagli ingenti tagli dello Stato al Comune di Ronciglione per ben oltre un milione di euro; tagli, questi, che sebbene non esattamente quantificati  in precedenza dallo Stato, erano però ben noti nella loro esistenza e che in tal senso avrebbero dovuto essere quantomeno cautelativamente considerati con apposita voice di bilancio in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo (approvato dalla precedente amministrazione alla chetichella alla vigilia delle elezioni), Quanto sopra esposto rappresenta la realtà dei fatti!

L’amministrazione Giovagnoli, quindi, è ben contenta di lasciare ad altri – ben più esperti e collaudati da una ininterrotta pratica quinquennale – il racconto delle favole.                                                                L’Amministrazione Comunale

    

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