Raccolta nocciole, la presenza di polveri sottili nell’aria si sente

Raccolta nocciole, la presenza di polveri sottili nell’aria si sente

In: AgricolturaAmbienteCaprarolaEconomiaRonciglioneSanità

29 settembre 2012 – 13:16

da ontuscia

 

Elisabetta Giovanforte

 

PROVINCIA – E’ ancora tempo di raccolta di nocciole e, nonostante abbia piovuto, la presenza di polveri sottili nell’aria si sente. I produttori ammettono di usare tutti gli accorgimenti del caso e le nuove macchine raccoglitrici, le semoventi, di polvere ne fanno ben poca, poichè assemblano il frutto a terra, lo raccolgono e lo immettono negli appositi contenitori.

 

Chi non ha vasti appezzamenti di terreno raccoglie alla vecchia maniera, assemblando con “le nuvole”, vale a dire con una specie di aspirapolvere al contrario che soffia aria compressa e che quindi solleva polvere, e raccogliendo con le vecchie macchine che, nel dividere i gusci dalle nocciole, espellono altra polvere. Il quelle polveri che vanno nell’aria ci sono anche i prodotti chimici usati nella produzione delle nocciole, vale a dire diserbanti ed anticrittogamici, in parte decaduti con il trascorrere del tempo ed in parte dissoltisi con le piogge.

 

Perchè quando è tempo di raccolta nessuno si è mai preso la briga di misurare l’aria dei paesi della conca del Lago di Vico? Proprio come si fa nelle grandi città, con la sola differenza che, per le nocciole, in caso di presenza di elementi ad alta tossicità, non si possa viaggiare a targhe alterne. In questi giorni, gli abitanti di Caprarola e Ronciglione cosa respirano? Ed i sintomi avvertiti da alcuni soggetti sensibili quali bruciori agli occhi, tosse secca, spossatezza e male ai muscoli, potrebbero avere qualche correlazione con le polveri sottili nell’aria? Ed ancora perchè non si creano delle centraline dove monitorare il territorio ad alta concentrazione di noccioleti?

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