Fulco Pratesi indica ai castanicoltori il percorso biologico

Fulco ha colpito l’immaginazione dei partecipanti al Convegno sulla castanicoltura tenutosi a Vallerano venerdì 21 settembre.

Il Convegno era stato preannunciato come un evento di rigore scientifico e così è stato.

Dopo l’introduzione fatta dal Presidente della CoopCast Sergio Forliti è intervenuta Maria Cristina Tari, Sindaco di Roccamonfina, la quale ha fatto un quadro fedele della situazione nel suo Comune i problemi del quale presentano aspetti ce hanno un denominatore comune con quelli dei Cimini.

Ferruccio Romano Schiavella ha affrontato la tematica della autodifesa della natura rispetto al Cinipide del Castagno illustrando le sue ricerche sul comportamento dello Gnomoniopsis ovvero di una spora fungina che determina l’essiccamento delle galle causate dal Cinipide del Castagno imprigionando, spesso, le larve del Cinipide medesimo coadiuvando alla lotta biologica effettuata mediante il Torymus Sinensis.

Stefano Caruso ha quindi affrontato il tema dei Nematodi ovvero di minuscoli vermi che attaccano le larve degli insetti infestanti come Cydie e Balanino.

Giuseppe Pagano ha illustrato con grande chiarezza, semplicità e competenza il ciclo delle acque e come i fitofarmaci, in particolare nel comprensorio castanicolo, ritornano a noi tramite il ciclo medesimo.

Felice Seralessandri ha integrato il discorso sul rapporto tra fitofarmaci e corpo umano delineando il quadro entro il quale i fitofarmaci influiscono pericolosamente sulla salute umana soprattutto se non vengono rispettate le dosi indicate dalle industrie chimiche ma anche le azioni di base che qualunque molecola di sintesi può esercitare.

Fulco Pratesi ha svolto quindi il suo intervento con i convenuti, numerosissimi in una sala stipata sino all’inverosimile con molte persone venute appositamente per ascoltare lui, in un silenzio assorto e riflessivo.

Le sue argomentazioni felpate animate da competenza, razionalità, passione umana e civile hanno ancor più rafforzato le ragioni che la Scienza, in primo luogo le tesi del Prof. Alberto Alma, ha addotto a favore della lotta biologica e contro la lotta chimica in particolare nelle infestazioni dei nostri castagneti.

Roberto Colla nel riaffermare questi concetti ha sottolineato come Fulco aveva portato tra noi, con il suo esempio di vita e la sua immensa esperienza, riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, un messaggio capace di aprire le menti e di ricostruire un rapporto di amicizia ed amore tra uomo e natura.

L’assemblea ha dato mandato a Sergio Forliti, presidente della CoopCast, e a Roberto Colla, presidente dell’Associazione Castanicoltori “Vallecimina” di coordinare l’opera di attuazione dei risultati del convegno e, in particolare, di procedere alla redazione del Disciplinare Unico di Coltivazione dei Castagneti Secolari dei Monti Cimini.

Angelo Bini

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